La vita è un pallone rotondo è l'episodio 1x07 della serie TV Raccontami.
Informazioni sull'episodio 1x07 di Raccontami:
Trama episodio 1x07 di Raccontami . Nel 1961 l'obiezione di coscienza è ancora reato come pure opporsi ai voleri paterni. E la censura può colpire un film persino a suon di manganelli. Così Andrea si ritrova nel mezzo di una carica della polizia alla proiezione del film di Autant Lara "Non uccidere" e, cercando di picchiare il suo amico Guido Albinati che ha trovato in amorosa compagnia di Caroline, finisce per dare un pugno ad un poliziotto finendo sui giornali, sotto lo sguardo attonito prima e furioso poi, di suo padre Luciano. Titti che ha sempre messo in guardia suo fratello dalla frequentazione con quei ragazzi troppo diversi da lui, decide di aiutarlo a preparare il suo primo esame. Primo ed ultimo perché, malgrado lo sforzo finale, Andrea viene bocciato e dovrà partire militare. Anche Italo deve partire per un lungo viaggio nelle patrie galere, lo scrive alla zia Anna omettendo la destinazione. È stato arrestato dal maresciallo Mollica che, indagando sulla sua possibile bigamia, ha scoperto in lui il responsabile del furto alla gioielleria su cui indagava da tempo. Luciano deve assistere allo sgretolarsi dei suoi progetti. Sua figlia Titti non si è sposata e farà l'università e suo figlio Andrea non sarà un laureato, ma dopo il militare farà il meccanico. Persino Carlo, per il quale ha sognato una carriera da calciatore, sembra opporglisi e come sport dichiara di preferire il basket. Amareggiato dalle scelte dei figli, Luciano decide di andare a Venezia con sua moglie per quella luna di miele che non hanno mai avuto. E alle titubanze di Elena replica che vuole fare anche lui come gli pare e piace, motto che guida la vita di Livio Sartori. Che, infatti, costruisce come gli pare e piace e adesso è lambito dall'inchiesta sullo scandalo di Fiumicino, aeroporto che non riesce ancora a decollare. Chi invece decolla a più non posso, è Italo che da Regina Coeli scrive alla zia Anna di essere diretto in Congo e non può immaginarsi che proprio quella bugia finirà per smarscherarlo. Di fronte alla tragedia di Kindu che irrompe nelle case italiane attraverso il telegiornale, zia Anna cercando, con l'aiuto dei nipoti, di scoprire se Italo è tra gli aviatori rapiti finirà per arrivare ad un'altra verità. Italo è vivo ed è un ladro. Luciano di tutto questo è all'oscuro come pure della cartolina rosa arrivata a suo figlio Andrea che passa quegli ultimi giorni di libertà lavorando all'officina del suo amico Furio e sotto lo sguardo amoroso di Francesca che non ha mai smesso di amarlo. Così come Luciano non può smettere di essere un capofamiglia e quando viene a sapere grazie a Carlo della partenza del primogenito, riesce ad arrivare alla stazione in tempo per rincorrere quel treno e gridare ad Andrea i suoi consigli su come comportarsi sotto le armi.