Yuri on Ice, il produttore rivela perché l'anime queer è stato cancellato: "Inconciliabili problemi creativi"

Il produttore Hideo Katsumata, a distanza di tempo, ha svelato le ragioni dietro la cancellazione di Yuri on Ice: Ice Adolescence. Non motivi economici, ma conflitti creativi insanabili tra autori e studio hanno posto fine al progetto più atteso dagli appassionati di anime sportivi e queer.

Una scena di Yuri on Ice

Quando Yuri on Ice debuttò nel 2016, riscrisse le regole del genere sportivo, unendo grazia, romanticismo e rappresentazione LGBTQ+ in un racconto di eleganza emotiva. Otto anni dopo, la sua eredità torna a far parlare: la verità dietro la cancellazione del film Ice Adolescence è finalmente emersa.

Le tensioni creative dietro Ice Adolescence

Il produttore Hideo Katsumata ha confermato ciò che i fan temevano da tempo: il film Yuri on Ice: Ice Adolescence è naufragato non per mancanza di fondi o problemi di agenda, ma per scontri creativi che hanno reso impossibile proseguire. In un'intervista ad Animehunch, Katsumata ha dichiarato che "le divergenze tra i principali autori e lo studio hanno reso impossibile procedere con la produzione". Parole sobrie ma dal peso specifico enorme, che mettono fine a anni di speculazioni e speranze.

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Il produttore ha descritto il clima interno come "profondamente personale e delicato", lasciando intendere un conflitto radicato nei diversi modi di intendere l'anima del progetto. Una frattura creativa, dunque, non economica. Secondo le ricostruzioni, il film aveva attraversato molteplici riscritture, revisioni e tentativi di conciliazione, fino alla decisione definitiva del comitato di interrompere tutto.

I fan, che avevano atteso dal 2019 l'uscita del lungometraggio promesso, hanno visto svanire l'ultima possibilità di ritrovare Yuri Katsuki e Victor Nikiforov sul ghiaccio, nonostante la serie originale avesse lasciato aperte ferite e desideri di chiusura emotiva.

Yuri on Ice: il film prequel della serie animata è stato cancellato Yuri on Ice: il film prequel della serie animata è stato cancellato

Katsumata ha spiegato che la passione dietro Yuri on Ice - quella stessa intensità creativa che l'aveva reso un fenomeno mondiale - si è trasformata in un ostacolo insormontabile. Troppi ideali, troppe visioni divergenti su cosa dovesse essere Ice Adolescence. E quando l'arte diventa terreno di battaglia, anche i sogni più puri rischiano di frantumarsi come cristalli sul ghiaccio.

MAPPA, l'eredità di Yuri e il futuro di un'industria che cambia

Ma le tensioni narrative non bastano da sole a spiegare la fine di un simbolo generazionale. Le parole di Katsumata si intrecciano infatti con un cambiamento più ampio nell'industria degli anime. Lo stesso CEO di MAPPA, Manabu Otsuka, aveva ammesso che Yuri on Ice, pur essendo un trionfo internazionale, aveva prodotto "un ritorno economico minimo rispetto al suo successo". Un paradosso che ha costretto lo studio a ridefinire le proprie priorità: meno progetti autoriali, più grandi franchise, più sicurezza economica.

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Negli ultimi anni, MAPPA ha infatti concentrato le proprie energie su titoli di enorme richiamo come Jujutsu Kaisen e Chainsaw Man, universi dal profitto assicurato e dal pubblico consolidato. In questo scenario, un film raffinato ma rischioso come Ice Adolescence è apparso, agli occhi dei produttori, come un investimento difficile da giustificare. L'industria dell'animazione giapponese si trova così di fronte a una contraddizione sempre più evidente: la tensione fra arte e sostenibilità economica.

Per il pubblico, la cancellazione del film è più di un semplice annuncio: è la chiusura di un capitolo che aveva insegnato a guardare allo sport anime con occhi nuovi, più empatici e maturi. Yuri on Ice non era solo una serie sul pattinaggio, ma un inno alla vulnerabilità, all'amore e alla ricerca di sé. Ora, grazie alle parole di Katsumata, sappiamo che a distruggere quel sogno non è stato il mercato, ma il cuore stesso della creazione: quella fiamma artistica che, se non condivisa, rischia di consumare tutto ciò che tocca.