Dopo aver emozionato tutti alla Mostra di Venezia, La voce di Hind Rajab è sbarcato anche al San Sebastian Film Festival dove ha ottenuto il Premio del Pubblico, con una votazione record: 9,52 su 10.
Un risultato che raramente si vede nei grandi festival e che conferma quanto il nuovo film di Kaouther Ben Hania, sappia toccare corde universali. E mentre in Spagna arrivava questo importante riconoscimento, in Italia il film debuttava in sala, primo paese europeo a distribuirlo dopo la conquista del Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria all'ultima Mostra di Venezia.
Il pubblico italiano non ha esitato a rispondere: oltre 65mila spettatori nel primo weekend, sale gremite, applausi scroscianti e standing ovation che hanno reso la proiezione un'esperienza collettiva.

Cosa racconta nello specifico La voce di Hind Rajab
Le reazioni sono state fortissime anche perché il film porta in scena una vicenda che non si può ignorare: quella di Hind Rajab, bambina palestinese di sei anni rimasta intrappolata a Gaza durante una sparatoria nel gennaio 2024, mentre la Mezzaluna Rossa tentava disperatamente di salvarla.

La regista ha scelto una forma di racconto che intreccia finzione e realtà: se gli attori ricostruiscono le ore concitate nei centri di soccorso, la voce che accompagna tutto il film è autentica, quella registrata di Hind mentre chiedeva aiuto al telefono. Una presenza reale e insopportabile, che dà al film una potenza unica.
Il pubblico italiano ha potuto vivere questa esperienza anche attraverso gli incontri con gli interpreti Saja Kilani, Clara Khouri e Motaz Malhees, che stanno accompagnando le proiezioni in diverse città, dialogando con gli spettatori e offrendo nuove chiavi di lettura. Intorno al film si è poi mosso un vero e proprio percorso partecipato, con ong e associazioni che lo hanno adottato, organizzando eventi speciali e dibattiti.

Il sostegno di alcuni grandi nomi di Hollywood
Dietro il progetto ci sono anche grandi nomi del cinema internazionale: Brad Pitt, Joaquin Phoenix, Rooney Mara, insieme a maestri come Alfonso Cuarón e Jonathan Glazer, che hanno voluto sostenere l'opera e amplificarne la forza.
"Non posso accettare un mondo in cui un bambino chiede aiuto e nessuno arriva", ha spiegato Ben Hania. "Quel dolore appartiene a tutti, non solo a Gaza. Il cinema ha il compito di resistere all'amnesia, di conservare la memoria. Possa la voce di Hind Rajab continuare a essere ascoltata". La voce di Hind Rajab è nei cinema italiani distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con All At Once e Biografilm.