A partire dal 2 marzo in anteprima esclusiva, solo su Timvision, comincerà la disponibilità degli episodi della quarta stagione di Vikings a pochi giorni dalla season premiere mondiale del 18 febbraio su History Channel in USA.
Prodotta da MGM, con ascolti live che si sono attestati tra i 2.2 e i 4.3 milioni ad episodio, il drama storico scritto da Michael Hirst è diventata la serie via cavo più vista del giovedì sera negli Stati Uniti con i duelli, gli intrighi e le suggestive atmosfere che accompagnano le eroiche gesta del vichingo Ragnar.
La quarta stagione si apre mostrando il culmine della gelosia misera e meschina di Rollo nei confronti del fratello Ragnar; non è il primo tradimento ma è di gran lunga il più terribile e imperdonabile che porta un massacro senza precedenti fino all'eliminazione dell'ultimo bambino.
Nel corso di questa stagione Ragnar (Travis Fimmel) dovrà capire cosa fare con Floki (Gustaf Skarsgård), fronteggiare la sua attrazione per la religione cristiana, sistemare le cose con Rollo (Clive Standen) il fratello traditore, arginare Bjorn (Alexander Ludwig) il figlio irrequieto e contrastare i desideri di Aslang, sua ambiziosa seconda moglie.
D'altra parte, Rollo, Floki e Lagertha saranno intenti a rivelare delle verità piuttosto scomode sul conto del protagonista principale. Le conseguenze saranno inevitabili, e andranno ad investire rapporti amicali e sentimentali ritenuti, un tempo, solidi come l'indistruttibile legno di quercia utilizzato per la costruzione delle possenti navi vichinghe da loro utilizzate.
La quarta stagione appare solida e ben strutturata anche perché Vikings si conferma una serie in cui gli spettatori più che vedere svelati i segreti (il cosa) sono portati a seguire spasmodicamente il come ed il perché delle vicende.
Dopo la premiere della quarta stagione, Vikings è stato definito uno dei migliori drama storici, pieno di politica, misticismo, tradimento e con un fantastico cast.
Variety ha scritto: "...Vikings cattura la triste realtà di questi tempi ed i limiti di questi personaggi - barbari e creature superstiziose - attirandoci nel loro mondo senza necessariamente suscitare simpatie..."