A Venezia 78, l'Italia ha fatto la parte del Leone. Paolo Sorrentino, infatti, si è portato a casa il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria per il suo E' stata la mano di Dio. Nel corso del discorso di ringraziamento, il regista partenopeo si è reso protagonista di una serie di ringraziamenti che hanno commosso lui e il pubblico.
Dopo aver ricevuto il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria per il suo E' stata la mano di Dio, Paolo Sorrentino ha dichiarato: "Ringrazio i personaggi del film, i miei genitori, Maradona, i miei fratelli, mia moglie Daniela, che mi sopporta e mi vuole bene da 20 anni. Ringrazio i miei figli, Anna e Carlo. Poi, ogni tanto, qualcuno antipatico mi chiede perché faccia un altro film con Toni Servillo. E io rispondo: 'Beh, guardate dove sono arrivato facendo i film con Toni Servillo!'".
Il regista de Il Divo ha continuato: "Devo ringraziare quelli che mi hanno accolto da ragazzo, che sono Antonio Capuano e Umberto Contarello. Ma, soprattutto, il mio grande amico e primo produttore, Nicola Giuliano. Poi volevo parlare di due scene nel film che non ci sono: uno è un sogno che non ho fatto. Poi, c'è un momento con Maradona. Questo è il più grande premio che abbia potuto ottenere e vi ringrazio. Poi voglio parlare di un'altra scena che non c'era nel film. Il giorno del funerale dei miei genitori, il preside della mia scuola mandò solo una rappresentanza di quattro compagni di classe e non tutta la classe. Io ci rimasi malissimo. Ma oggi non ha più importanza perché qui è presente tutta la classe, che siete voi! Grazie, grazie mille!".
Non è la prima volta che Paolo Sorrentino si rende protagonista di un discorso di ringraziamento del tutto singolare. In seguito alla vittoria del Premio Oscar al Miglior Film Straniero per La grande bellezza, il regista partenopeo ringraziò Diego Armando Maradona e i Talking Heads.
Il Leone d'Oro della 78esima Mostra del Cinema di Venezia è andato a L'evenement di Audrey Diwan. Ad aver vinto gli altri premi sono stati Paolo Sorrentino, Penelope Cruz e Jane Campion.