Cos'hanno in comune Antonio Albanese e Donald Rumsfeld? Ben poco, se escludiamo il fatto che entrambi saranno le 'star' di questa ottava giornata della 70esima Mostra del Cinema di Venezia con i due film in competizione che li vedono protagonisti. Albanese è L'intrepido protagonista del film Gianni Amelio, un disoccupato quarantenne che in una Milano stretta nella morsa della crisi economica, si arrangia con tanti lavori e non perde mai la speranza. Fino a quando non accade qualcosa che mette in discussione la sua visione ottimistica della vita.
L'ex segretario alla Difesa degli USA invece è al centro del documentario The Unknown Known di Errol Morris, tutto incentrato su di lui e la sua carriera politica. Ma non è l'unico documentario che sarà presentato oggi alla Mostra, perchè oggi tocca anche a 'Til Madness do Us Part di Wang Bing, che invece è incentrato sui cinquanta ospiti di una struttura psichiatrica, persone che vivono isolate dal resto del mondo e hanno rari contatti persino con lo staff medico. Sono stati ricoverati per motivi differenti, e non tutti legati alle loro condizioni di salute mentale.
Altre pellicole presentate oggi sono il messicano La vida después, di David Pablos, con la storia di due fratelli che intraprendono un viaggio per andare a cercare la loro madre, che è scomparsa in circostanze strane. Durante il tragitto però, il rapporto tra Samuel e Rodrigo si farà sempre più rigido, anche a causa di vecchi di ricordi d'infanzia che riemergono in superficie.
Si parla di rigidità, anzi di Rigor Mortis, nell'horror di Juno Mak che oggi viene presentato nelle Giornate degli Autori. Un ex-attore caduto in disgrazia, e che un tempo era celebre per i ruoli da cacciatore di vampiri, prende in affitto la stanza 2442 di un vecchio edificio, sulla quale girano voci inquietanti.