Il concorso Un Certain Regard 2025 del Festival di Cannes ha premiato opere sorprendenti tra esordi folgoranti e sguardi inediti sul mondo. A trionfare è La Misteriosa Mirada del Flamenco di Diego Céspedes, mentre tra gli altri vincitori spiccano Cleo Diára, Frank Dillane e i fratelli Nasser. Una selezione che, come ogni anno, ha esplorato territori narrativi coraggiosi e personali.
Un Certain Regard 2025, vince il cinema che guarda altrove
Il concorso Un Certain Regard, spazio storico del Festival di Cannes dedicato alle visioni più insolite, fresche e sperimentali, ha chiuso la sua edizione 2025 con un palmarès ricco di suggestioni. Venti film in gara, di cui ben nove opere prime - tutte in lizza anche per la prestigiosa Caméra d'or - hanno composto un mosaico cinematografico variegato, riflesso di un mondo in continua mutazione. A guidare la giuria quest'anno è stata la regista e direttrice della fotografia britannica Molly Manning Walker, affiancata da una squadra eterogenea di personalità del settore: la franco-svizzera Louise Courvoisier, il volto dell'International Film Festival Rotterdam Vanja Kaludjercic, il regista italiano Roberto Minervini e l'attore argentino Nahuel Pérez Biscayart. La rassegna ha preso il via con Promised Sky di Erige Sehiri, opera che ha introdotto con delicatezza il tono esplorativo dell'intera selezione.
Ad aggiudicarsi il premio principale è stato l'esordio del cileno Diego Céspedes con La Misteriosa Mirada del Flamenco. Il Premio della Giuria è andato invece a Un Poeta del colombiano Simón Mesa Soto, altro autore emergente che mette la parola e la sensibilità al centro del racconto. La miglior regia è stata riconosciuta ai fratelli palestinesi Arab e Tarzan Nasser per*Once Upon a Time in Gaza, potente affresco dal cuore politico e poetico.
Frank Dillane, già noto al pubblico seriale, è stato premiato come miglior attore per Urchin di Harris Dickinson, mentre il premio alla miglior attrice è andato a Cleo Diára per la sua interpretazione in O Riso e a Faca, diretto dal portoghese Pedro Pinho. A chiudere la lista, il miglior copione è stato firmato da Harry Lighton per Pillion, sorprendentemente anche questo un esordio. I film saranno riproposti a Parigi dal 28 maggio al 3 giugno in una mini-rassegna diffusa nei principali cinema d'essai.