Partiranno il 24 settembre prossimo a Verona e dureranno cinque settimane le riprese di Un angelo all'Inferno, il quarto di una serie di film per la tv trasmessi da Rai sul tema della salute e della prevenzione. Dopo I giorni perduti sul tema dell'alcolismo, Prima della Felicità sul tema della salute mentale e Il cielo può attendere sulla donazione degli organi arriva un film che affronta il difficile argomento delle dipendenze. Il film che sarà prodotto seguendo il protocollo Eden: From Green Screen to Green Living (ideato da Cremonesi Consulenze) che punta a ridurre le emissioni di CO2 nello spettacolo dal backstage alla stesura della sceneggiatura.
Prodotto da Nuova Media Italia Srl con il patrocinio della Regione Veneto, in collaborazione co le Ulss e le Aziende Ospedaliere della Regione Veneto, Un angelo all'Inferno sarà interpretato da Giancarlo Giannini nel ruolo di un padre di famiglia che vedrà i due figli, un ragazzo e una ragazza figli di madri diverse, allontanarsi sempre di più da lui per via di un rapporto extraconiugale. Il già precario equilibrio familiare crollerà definitivamente quando l'uomo scoprirà che i figli per sopperire alle mancanze affettive dei genitori hanno imboccato la pericolosissima strada verso l'abuso di droghe e alcol. Nel cast anche Laura Adriani, Serena Autieri, Chiara Conti, Michele Cesari, Giorgia Wurth, Luca Ward, Emilia Verginelli e Gian Marco Tavani - questi ultimi due nei ruoli dei due figli di Giannini - mentre dietro la macchina da presa ci sarà di nuovo Bruno Gaburro, già regista degli altri tre film. Come per gli altri film anche Un angelo all'inferno, dopo la programmazione su Rai Uno, vedrà una successiva declinazione territoriale tramite emittenti private sia regionali che provinciali. La produzione di DVD, messi a disposizione di ogni Azienda sociosanitaria della Regione Veneto, diverranno poi strumenti informativi efficaci di sensibilizzazione rispetto al tema trattato.
Si parla, ma ancora non ci sono conferme in merito, di una partecipazione straordinaria di Maurizio Mattioli, Giorgio Panariello ed Enrico Ruggeri.