La tragedia di Willy Monteiro arriva al cinema con il film 40 Secondi: ecco le prime immagini

In attesa dell'arrivo del trailer completo domani, le prime immagini anticipano il film che racconta il barbaro omicidio del giovane Willy Monteiro Duarte

Un'immagine dal set di 40 secondi

È stato diffuso in streaming un primo teaser (in attesa del trailer completo in arrivo domani) di 40 secondi, film che racconta il barbaro omicidio compiuto ai danni di Willy Monteiro Duarte da parte di Gabriele e Marco Bianchi e Mario Pincarelli.

Il film, diretto da Vincenzo Alfieri, uscirà nelle sale il 20 novembre per poi iniziare un percorso nelle scuole. Alla produzione c'è Roberto Proia di Eagle, alle spalle il fenomeno Il ragazzo dai pantaloni rosa su Andrea Spezzacatena, il quindicenne attaccato dai cyberbulli, morto suicida nel 2012.

A proposito della differenza tra i due film, il produttore aveva dichiarato a Repubblica: "Film e genere sono diversi, ma comune l'intento, l'idea era di partire da un caso singolo per raccontare il disagio di molti. Ogni diciassettenne si è trovato di fronte a scene di violenza, prevaricazione, bullismo. Non volevamo vedessero in Willy una vittima, una figurina da videogame ma un esempio in cui identificarsi. Sfido chiunque, vedendo questo film, a non parteggiare per la sua bella normalità, e per quel suo gesto: il coraggio, davanti a un sopruso grande o piccolo, di fare qualcosa".

Un'occasione per fotografare la generazione del 2020

40 secondi nasce dal libro inchiesta omonimo di Federica Angeli, che, come ha spiegato Proia, "ci ha aiutato a essere il più fedeli possibile. A differenza di Teresa Manes, la mamma di Spezzacatena, la famiglia di Willy ha voluto tenersi in disparte, ed è comprensibile".

Il ragazzo dai pantaloni rosa, Claudia Pandolfi e Samuele Carrino: "Il bullismo? Battiamolo abbracciandoci" Il ragazzo dai pantaloni rosa, Claudia Pandolfi e Samuele Carrino: 'Il bullismo? Battiamolo abbracciandoci'

Il regista Vincenzo Alfieri aveva aggiunto all'epoca delle riprese: "Pensavo che sulla vicenda fosse già stato detto tutto, ma la domanda che Angeli si pone ha riacceso la miccia: come avranno iniziato la loro giornata Willy, Belleggia, Pincarelli, i Bianchi? Questa cosa in apparenza banale - svegliarsi, mandare un messaggio, salutare la mamma, andare al lavoro - mi ha fatto capire che non volevo raccontare un omicidio, ma una giornata di ordinaria follia. Capire come questi ragazzi si siano incastrati e siano arrivati a fare qualcosa di terribile. Abbiamo scelto di raccontare i diversi punti di vista. Era anche l'occasione di fotografare la generazione del 2020, chiusa in casa per mesi a causa del Covid. Abbiamo intervistato amici di Willy, ma anche della controparte. Ragazzi normali, solo i Bianchi avevano precedenti".

Nella pellicola Willy Monteiro Duarte sarà interpretato dall'esordiente Justin De Vivo, rintracciato tra le comunità capoverdiane del Lazio. Il giovane inteprete ai ragazzi di Giffoni aveva confessato: "Willy mi ha lasciato dentro una parte di lui". Per i fratelli, due pugili scoperti per caso: "Uno lo abbiamo fermato allo stadio - continua il regista - l'altro tramite un annuncio in una palestra". Il resto del cast è composto da Francesco Gheghi, Enrico Borello, Francesco Di Leva, Sergio Rubini, Maurizio Lombardi.