Woody Allen, regista di To Rome with Love, dichiarò a proposito di Roberto Benigni: "Lui è un genio. E' brillante, divertente, un creativo puro, tutto istinto. Ha il lato tragico di Chaplin e Buster Keaton, è il vero erede dei giullari che sa unire l'alta cultura e quella bassa. Lavorare con lui è stato un vero privilegio."
Anche il regista e attore toscano rilasciò una dichiarazione a proposito della collaborazione con Allen: "Per me è un incrocio tra i fratelli Marx e Ingmar Bergman. Anelavo un tête-à-tête con Allen da molto tempo, non a caso mi chiamavano il Woody Allen italiano. Peccato che non recitiamo nelle stesse scene. Ma è stata come una promessa per il futuro, come quando ci si dà un bacio e si pensa 'vediamo se succederà qualcosa'".
"Allen mi ha fatto un regalo che mi ha commosso, una edizione del Decamerone con una speciale dedica." Ha concluso Benigni. Il film segna il ritorno alla recitazione cinematografica di Roberto Benigni e Woody Allen, dopo sette anni rispettivamente da La tigre e la neve e Scoop.
Quella in To Rome with Love fu la prima apparizione di Roberto Benigni in una grande produzione americana dai tempi di Pinocchio e solo la seconda dalla sua interpretazione vincitrice del premio Oscar ne La vita è bella. La pellicola, ambientata nella capitale, segna anche la consacrazione di un volto molto noto del piccolo schermo, Alessandra Mastronardi, diventata famosa per il ruolo di Eva ne I Cesaroni.