The Throne in chiusura del 14° Florence Korea Film Fest

La sontuosa pellicola in costume, che racconta lotte di potere realmente accadute nella Corea del XVIII secolo, sarà proiettata alla presenza del regista Lee Joon-ik.

Sarà l'anteprima italiana di The Throne, sontuosa pellicola in costume candidata dalla Corea del Sud agli Oscar 2016, a concludere la 14/ma edizione del Florence Korea Film Fest oggi, giovedì 17 aprile alle 21.00 al cinema Odeon. La proiezione del film, alla quale sarà presente il regista Lee Joon-Ik, sarà anticipata dalla cerimonia di premiazione durante la quale verranno assegnati i riconoscimenti di pubblico e critica ai film in concorso nella sezione Orizzonti e Independent.

Ispirata a fatti storici realmente accaduti e con un cast stellare, tra cui spicca l'interpretazione del divo Song Kang-ho, l'opera narra le celeberrime lotte per il potere avvenute durante il XVIII secolo tra il sovrano Yeongjo e suo figlio Sado, condannato dal padre a morire di fame rinchiuso all'interno di un forziere. Il regista porta al cinema una storia ampiamente conosciuta dal grande pubblico, riuscendo nella difficile operazione di renderla nuova e originale, astraendo il film dal semplice dato storico per indagare i meccanismi politici e le dinamiche sociali con un occhio rivolto al presente.

L'ultima giornata del festival partirà alle 14.30 con No Tomorrow, thriller firmato da Lee Ji-seung. La giornalista televisiva Hae-ri e il suo operatore si recano su di un'isola desolata per realizzare un reportage, scoprendo un caso di moderna schiavitù: un gruppo di uomini senza scrupoli tratta dei lavoratori mentalmente disabili come animali, tenendoli prigionieri. Le autorità locali non sembrano essere interessate e i due reporter continuano la loro indagine mettendo a repentaglio le proprie vite per portare a galla scomode realtà. Prima del film, il corto Dystopia di Bak Sun-yong.

Segue, alle 16.15, Arahan, forse la prova più divertente, folle ed imprevedibile del regista Ryoo Seung-wan. Sang-hwan, imbranato agente di polizia, durante l'inseguimento di un ladruncolo, s'imbatte nella bella Wi-jin, dotata di strani poteri, che lo colpisce accidentalmente con un potente colpo di kung fu. L'agente riesce a sopravvivere al violento impatto. Per Wi-jin è la prova che è dotato di poteri straordinari e che è il prescelto lungamente atteso ed annunciato dalle leggende, il cui destino sarà sconfiggere un malefico maestro di Tao-Chi.

Sempre nell'ambito della retrospettiva dedicata a Ryoo Seung-wan, alle 18.30 sarà proiettato No Blood No Tears. Il film è la storia di Kyeong-seon, una tassista esasperata dai clienti violenti e da un marito con il vizio del gioco che la lascia in un mare di guai. Alle spalle ha un passato da scassinatrice di casseforti, e tiene duro con la sola speranza di poter rivedere la figlia. Un giorno incontra Su-ji, la pupa di un gangster brutale e manesco, che sogna di sfondare come cantante. Insieme, le due donne capiscono che è giunta l'ora del riscatto: decise a rubare un sacco di soldi e a vendicarsi delle angherie subite, le due si lanciano in una fuga iperviolenta e adrenalinica attraverso il mondo della malavita sudcoreana.