Hugh Jackman ha confessato di aver avuto estrema difficoltà nel girare alcune scene di The Son, film diretto da Florian Zeller in cui l'attore interpreta un avvocato di successo costretto a tenere a bada suo figlio adolescente che soffre di depressione.
Hugh Jackman ha spiegato che la tematica del film e il ritorno sul set dopo le numerose restrizioni dell'emergenza sanitaria avevano generato in lui un enorme stato di ansia. Situazione aggravata dalla morte del padre Christopher, avvenuta nel settembre 2021.
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"Ho capito di essere senza dubbio molto vulnerabile. Non mi sono preso dei giorni di riposo per elaborare il lutto perché mio padre non ha mai saltato un giorno di lavoro in vita sua. Se lo avesse saputo, mi avrebbe detto di tornare a lavorare" ha dichiarato ai microfoni della BBC.
Hugh Jackman ha effettivamente sofferto di notti insonni durante le riprese e continua a vedere un terapeuta. L'attore incoraggia altre persone a cercare aiuto se hanno problemi simili. "C'è una piccola parte della vecchia scuola del mio cervello che pensa 'Beh, sta a te risolverlo, se hai bisogno di andare da un medico, per qualsiasi motivo, per il tuo piede, per la tua salute mentale, sai, lo risolvi'. Ma penso che sarebbe certamente un segnale da parte di un datore di lavoro che capisce che prendersi cura dell'intera persona, non solo pagandola, ma prendendosi cura del suo benessere in tutte le sue forme è davvero, davvero importante".