The Glee Sexy Show: Jane Lynch gioca al rilancio sul magazine 'More'

Dopo la polemica scoppiata per le foto 'hot' di Lea Michele e Dianna Agron per GQ, Sue Sylvester ha deciso che non poteva farsi offuscare da due studentesse e così ecco la splendida Jane in un harem personale di supertonici e servizievoli cheerleaders. E intanto Playgirl fa una 'proposta indecente' anche ai ragazzi della serie...

Per sgonfiare una polemica a volte basta un pizzico di umorismo e strizzando l'occhio a chi ha gridato 'oscenità' per le foto di GQ di Lea Michele e Dianna Agron, Jane Lynch ha deciso di posare per la rivista More circondata da un gruppo di 'schiavi' molto abbronzati e palestrati e poco vestiti. Foto doppiamente ironiche se si considera che la Lynch è felicemente sposata con la sua compagna di tanti anni, Lara Embry; un modo intelligente e spiritoso per ricordare a chi legge i giornali e segue la tv, che è sbagliato confondere il personaggio interpretato con la persona reale che c'è dietro la maschera.
Di fatto, nell'intervista che accompagnerà il servizio, Jane che è solitamente pronta alla battuta, parla di argomenti più seri come la sua trascorsa dipendenza dall'alcolismo e non di come intende arredare il suo harem di aitanti giovanotti, questo a dimostrare ancora una volta che realtà e finzione sono due cose ben distinte.

Comunque per chi invece ha apprezzato il servizio delle belle e provocanti Lea e Dianna, c'è in arrivo una possibile chicca per il pubblico femminile: Playgirl si è fatta avanti con il cast maschile per poter fare un servizio fotografico ad hoc. Per il momento hanno offerto a Chord Overstreet e Mark Salling 100.000 dollari per 'svestirsi' di fronte all'obiettivo, e una rappresentante della rivista ha assicurato che non si tratterebbe di foto esplicite, ma semplicemente di immagini a effetto senza andare a scomodare la censura.
Considerato che però i due artisti guadagnano più o meno (più che meno) la stessa cifra per ogni episodio di Glee, è probabile che Playgirl dovrà rivedere la sua offerta e non di poco. Noi ci accontentiamo di vederli, vestiti o meno, nei personaggi che amiamo, ogni settimana al Glee Club.