The Buriti Flower di João Salaviza e Renée Nader Messora vince il festival dei Popoli 2023

Il racconto della lotta per la libertà del popolo indigeno brasiliano The Buriti Flower è il miglior documentario del 64° Festival dei Popoli, Vista Mare, che svela i mestieri poco conosciuti dietro le quinte della vacanze estive lungo la costa adriatica, vince il Concorso Italiano.

The Buriti Flower di João Salaviza e Renée Nader Messora vince il festival dei Popoli 2023

Il brasiliano The Buriti Flower di João Salaviza e Renée Nader Messora si aggiudica il Premio Miglior lungometraggio del Concorso Internazionale al 64° Festival dei Popoli. Al centro del film un racconto del popolo indigeno brasiliano dei Krahô nella foresta amazzonica, continuamente minacciato dal mondo occidentale globalizzato, ma sempre guidato da amore per la natura e lotta per la libertà e per la propria sopravvivenza.

Il premio (8.000 euro) è stato assegnato dalla giuria internazionale composta dalla regista Nataša Urban (Serbia), dalla produttrice Alice Lemaire (Belgio) e dal curatore e distributore Johannes Klein (Germania), con la seguente motivazione: "Fin dalla prima scena, questo film ci ha incantati. Ci siamo immersi nella comunità Krahô, amando, soffrendo, sognando con loro, e la loro perdita e la loro lotta sono diventate le nostre. Tutta la bellezza e l'orrore del mondo sono magistralmente racchiusi in questo film. Non solo politicamente rilevante oggi, è un film senza tempo che ci mostra l'eterna ripetizione della violenza e della predazione".

Il Premio per il Miglior Mediometraggio (4.000 euro) è stato assegnato a Stand Out My Sunlight di Messaline Raverdy (Belgio, 2023) con la seguente motivazione: "Attraverso un film accuratamente realizzato e montato, la regista ci ha trasportato nel ricco mondo interiore del suo amico Joseph, cogliendone la bellezza nel caos. L'amore e l'ammirazione reciproca che condividono ci hanno scaldato profondamente".

Il Premio per il Miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato a Ever since, I have been flying di Aylin Gökmen (Svizzera, 2023) con la seguente motivazione: "Siamo rimasti profondamente colpiti dal coraggio del protagonista nel mostrare la sua vulnerabilità e impressionati dalla capacità della regista di gestirla con un linguaggio cinematografico e poetico. In una modalità perfetta, essenziale, questo film svela l'inconcepibile violenza subìta con una sensibilità, una tenerezza e una bellezza infinite che ci hanno lasciato senza parole".

Il premio al Miglior Documentario Italiano (3.000 euro), assegnato dalla giuria composta dalla distributrice e produttrice Raffaella Pontarelli; dalla regista, produttrice e sceneggiatrice Micol Roubini e dal distributore Pietro Liberati, è andato a Vista Mare di Julia Gutweniger e Florian Kofler (Austria, Italia, 2023), che svela i mestieri poco conosciuti dietro le quinte delle vacanze estive lungo la costa adriatica. Questa la motivazione della giuria: "Adottando un punto di vista insolito su una realtà sotto gli occhi di tutti, gli autori riescono a rivelare il lato grottesco e paradossale di un mondo che sotto il sole appare divertimento ed emozione. Un mondo che si rivela qui come un meccanismo freddo e millimetrico che ingabbia, illude, e risulta alla fine totalizzante. Uno sguardo asettico e analitico che non si dimentica, anche per la sua feroce ironia."