Takopi's Original Sin, il regista parla del successo dell'anime: "Sono cose che potrebbero succedere davvero"

Secondo il regista Shinya Iino, l'anime Takopi's Original Sin non è un racconto di disperazione, ma una storia di salvezza. Attraverso il dolore e i traumi infantili, emerge un messaggio di speranza, con grande fedeltà all'opera originale.

Una scena di Takopi’s Original Sin

Nel mare degli anime estivi, ce n'è uno che ha colpito il cuore del pubblico grazie alla sua intensità drammatica e al coraggio dei temi affrontati: Takopi's Original. Ma per il regista Shinya Iino, questa serie è molto più di una raccolta di episodi dolorosi: è un percorso di luce che attraversa l'ombra. "È una storia di redenzione", afferma.

Dolore, alieni e fiori: Takopi's Original Sin è l'anime rivelazione

Approdato su Crunchyroll a fine giugno, Takopi's Original Sin ha rapidamente fatto parlare di sé in Giappone. Sei episodi bastano per mettere a nudo una realtà feroce, raccontata attraverso gli occhi della piccola Shizuka Kuze, una bambina che a soli nove anni deve confrontarsi con bullismo, abusi familiari e pulsioni autodistruttive. Ma a cambiare il corso della sua storia arriva Takopi, una creatura proveniente dall'allegorico Happy Planet, munita di "Happy gadgets" che vorrebbero portare gioia, ma finiscono per scontrarsi con una quotidianità ben più dura.

Secondo Shinya Iino, regista della serie firmata Netflix, spesso si fraintende l'essenza dell'opera: "Alla base non c'è il gusto per la tragedia, ma la volontà di raccontare una salvezza". E proprio per questo, durante la progettazione dell'anime, è stata data importanza a trasmettere visivamente un senso di speranza: "Abbiamo disegnato fiori colorati intorno a Takopi e Shizuka-chan. Volevamo che a prima vista si percepisse un barlume di luce."

Iino, già coinvolto in opere come Dr. Stone e Made in Abyss, ha confessato di non essere stato inizialmente certo che il manga potesse diventare un buon anime. Ma poi è stato catturato dalla sua profondità: "Il modo in cui descrive i rapporti tra bambini e con i genitori è qualcosa che può succedere davvero."

Il manga più drammatico di Shonen Jump è stato confermato come serie anime: ecco quando esce Il manga più drammatico di Shonen Jump è stato confermato come serie anime: ecco quando esce

Ecco allora che, senza edulcorare nulla, ma enfatizzando con sensibilità alcuni passaggi, l'anime costruisce un'atmosfera sospesa, in cui i silenzi parlano quanto le parole. Come nella scena finale, in cui Shizuka e Takopi camminano mano nella mano: "Nel manga occupa una sola pagina, ma ho voluto dilatare il tempo per dare modo allo spettatore di assorbire tutto ciò che è successo."

Un successo silenzioso per Takopi's Original Sin

Takopi's Original Sin ha impiegato più tempo per farsi notare dal pubblico internazionale, ma in Giappone è esploso come una miccia emotiva. Le piattaforme di streaming come NicoNico lo hanno subito premiato con ottime valutazioni, mentre i social sono stati invasi da commenti entusiasti già dopo il primo episodio.

Una reazione calorosa che lo ha posto accanto a titoli molto più noti come Dandadan e My Dress-Up Darling. Ma ciò che rende quest'anime davvero speciale è la sua ambizione di raccontare la complessità del dolore senza facili catarsi. "Non c'è una conclusione ordinata, ma qualcosa cambia. È questo che trovo affascinante nel lavoro di Taizan 5: la realtà si trasforma appena, ma abbastanza da mutare il cuore del personaggio."

Per Iino, la vera chiave dell'anime è proprio questa: un racconto universale e senza tempo, in cui anche chi ha vissuto esperienze buie può riconoscersi. E in quella lieve trasformazione dei sentimenti, si cela l'autentico senso della redenzione.