Superman, James Gunn conferma la scena dopo i titoli di coda: "Non ripeterò l'errore di Marvel"

Il regista e capo dei DC Studios è determinato a non ripetere l'errore fatto con le sue scene post-credits del Marvel Cinematic Universe.

Superman in primo piano

Come anticipato mesi fa, Superman avrà una scena dopo i titoli di coda, ma sarà molto diversa da ciò a cui ci ha abituato Marvel, promette James Gunn. Il regista ha spiegato di non voler ripetere lo stesso errore commesso nell'MCU.

"Ho una filosofia sulle scene dopo i titoli di coda. Ha a che fare con gli errori che ho commesso con Marvel" ha spiegato Gunn in un'intervista con EW.

Il regista dei film dei Guardiani della Galassia ricorda di aver visto il finale di Avengers: Endgame, col Thor di Chris Hemsworth che sale a bordo della nave Milano per unirsi ai Guardiani della Galassia nella loro prossima missione. "Ho detto nelle note di sceneggiatura: 'Non lo metterò. Non voglio avere Thor nei Guardiani. Non voglio fare un film con Thor'", ricorda. "Non capisco il personaggio. Adoro guardare i suoi film e adoro Chris Hemsworth come attore. Ma non capisco come scrivere quel personaggio."

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La dittatura dei finali Marvel

Le scene dopo i titoli di coda di Marvel sono ormai celeberrime per i ganci al futuro del franchise che contengono, ganci che spesso "costringono" gli autori a piegare le storie in una direzione specifica per non essere disattesi.

Nella sua riflessione sul post-credits, James Gunn ha menziona anche Adam Warlock, interpretato da Will Poulter, la cui presenza è stata inizialmente anticipata in una delle cinque scene post-credits di Guardiani della Galassia Vol. 2, prima di apparire in modo più esteso in Guardiani della Galassia 3.

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Will Poulter nei panni di Adam Warlock in Guardiani della Galassia Vol. 3

"Non mi è piaciuto quello che ho fatto in Guardiani della Galassia 2, dove abbiamo introdotto Adam Warlock, i Guardiani della Galassia e tutte quelle cose che non avevo necessariamente pianificato", ammette Gunn. "Beh, avevo pianificato di mantenere la promessa fatta ad Adam Warlock, ma bisogna stare attenti. Una scena post-credits funziona come un pugno in faccia, tipo 'Oh mio Dio! Guarda questo'. A volte, quando la usi solo per creare qualcosa, a volte stai rovinando tutto. Non è stato facile integrare Adam Warlock in Guardiani della Galassia 3. Ho adorato lavorare con Will e mi è piaciuto gestire il personaggio, ma alla fine mi sentivo come stessi incastrando un piolo quadrato in un buco rotondo".

Più apprezzata la scena dopo i titoli di coda del primo Guardiani della Galassia, che introduce con humor il personaggio di Howard il Papero. Questo è l'esempio che Gunn vuole seguire: "Non ho intenzione di inserire una scena post-credits rivolta esclusivamente al futuro, a meno che non funzioni davvero, davvero bene".

Come sarà la scena post-credits contenuta in Superman? Lo scopriremo al cinema a partire dal 9 luglio.