Suburra, un film del 2015 diretto da Stefano Sollima, tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, è molto diverso dalla serie tv prodotta da Netflix dal 2017 al 2020: l'arco della storia di personaggi come Aureliano e Spadino è totalmente differente.
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Nella serie Aureliano e Spadino sviluppano una forte amicizia nella prima stagione, compromessa quando Spadino, omosessuale, rivela i suoi sentimenti che in seguito decide di reprimere nuovamente. Invece, a partire dalla seconda stagione, la loro relazione diventa sempre più forte.
Sono i due a uccidere Samurai a differenza del film dove Aureliano e Spadino non sembrano conoscersi così bene. Inoltre nella serie non c'è alcun riferimento al celebre soprannome Numero 8 e Aureliano non appare mai rasato. Anche il destino dei personaggi è molto diverso nella serie: nel film non c'è alcun attrito tra i fratelli Anacleti anzi, sarà l'uccisione di Spadino da parte di Aureliano a creare la guerra tra le due famiglie.

Nella serie televisiva prodatta da Netflix l'alleanza sempre più solida tra Aureliano e Spadino li porterà sia contro Samurai che contro Manfredi, uccisi entrambi da Spadino rispettivamente nella prima e nell'ultima puntata della terza stagione. Aureliano invece, nella sparatoria alla fine della serie, cadrà sotto i colpi degli uomini di Manfredi.