Steven Spielberg è uno dei registi più iconici dei nostri tempi, una pietra miliare che si è appassionata al mondo del cinema fin da giovane quando, in un cinema dell'Arizona, ha visto per la prima volta Lawrence d'Arabia, film epico con Peter O'Toole e Omar Sharif che contiene il suo momento preferito in assoluto.
Empire ha pubblicato qualche mese fa una lettera del regista dedicata al mondo del cinema alla vigilia della riapertura delle sale. Steven Spielberg ha sempre dichiarato il suo amore spassionato per il film di David Lean, Lawrence d'Arabia, e in questa lettera si capisce perché. Il cineasta, in particolare, racconta di una scena famosissima che sconvolse il pubblico in sala:
"È arrivata la scena in cui Lawrence e Sherif e altre 50 persone attraversano il deserto del Nefud. Una sequenza lunga, girata attraverso il deserto, proprio come quello che circondava gli abitanti di Phoenix. Quella traversata nel deserto mi ha stregato. La prima cosa che ho notato è quanto fosse silenzioso il pubblico mentre il sole tramontava sui cavalieri, in particolare su Gasim, che era caduto dal suo cammello durante la notte e stava camminando verso il calore del sole. Lawrence, rischiando tutto, torna indietro per lui mentre il sole cresce di dimensioni fino a quando sembra che l'intero pubblico ne sarà risucchiato."
Steven Spielberg continua ricordando quel pomeriggio al cinema e quella sequenza che ha provato gli spettatori, corsi subito al bar per rinfrescarsi, proprio come se fossero stati loro i protagonisti di quella traversata nel deserto:
"Quando la sequenza è finita, dozzine di persone tra il pubblico si sono alzate improvvisamente in piedi e hanno lasciato il teatro. Non ho capito cosa stesse succedendo. Avevamo tutti visto uno dei più grandi momenti della storia del cinema e la gente se ne andava... incluso mio padre. Il film continuava ad andare e quando lo sceriffo Ali brucia l'uniforme di Lawrence molti sono tornati... tutti carichi di bevande. Potevo sentire il ghiaccio tritato che sibilava all'interno dei loro contenitori pieni di Coca Cola e 7 Ups! Quella sequenza aveva disidratato 800 persone, molte delle quali si precipitarono nell'oasi del chiosco per dissetarsi. Da allora non ho più assistito a niente del genere."