Stephen King, celebre autore di romanzi horror e fantasy, ha recentemente chiesto scusa pubblicamente per un tweet controverso riguardante Charlie Kirk, l'attivista conservatore tragicamente assassinato in un campus universitario. In un raro intervento sui social, King ha ammesso di aver travisato le informazioni e ha espresso il proprio rammarico per la diffusione del post, definendolo "terribile".
Nel primo messaggio, l'autore aveva affermato che Kirk avrebbe "sostenuto la lapidazione degli omosessuali", in risposta a un tweet del conduttore di Fox News Jesse Watters che definiva Kirk "un patriota, non una figura controversa o polarizzante".
Il post di scuse di Stephen King
King ha quindi pubblicato ulteriori messaggi chiarificatori, dichiarando: "Chiedo scusa per aver detto che Charlie Kirk sosteneva la lapidazione degli omosessuali. In realtà, ciò che ha dimostrato è come alcune persone selezionino passaggi biblici a loro piacimento". L'autore ha inoltre risposto al senatore texano Ted Cruz, che lo aveva definito "un bugiardo orribile, malvagio e contorto", scrivendo: "L'orribile, malvagio e contorto bugiardo si scusa. Questo è quello che succede leggendo Twitter senza verificare i fatti. Non accadrà più". King ha infine confermato la cancellazione del post originale.

Le scuse arrivano mentre nelle sale cinematografiche debutta La lunga marcia, l'adattamento del celebre romanzo distopico del 1979 firmato da King. Il film sta ottenendo un ottimo riscontro, con una media del 93% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. Il momento di tensione legato al tweet evidenzia quanto i commenti pubblici su figure politiche e tragici eventi possano avere impatti immediati e controversi sui social media.
King si inserisce in una serie di figure mediatiche criticate per le proprie dichiarazioni post-assassinio di Kirk. In passato, l'analista politico di MSNBC Matthew Dowd era stato licenziato per commenti controversi sullo stesso evento, accusando in maniera indiretta l'attivista di aver contribuito alla violenza ricevuta. In seguito, i dirigenti di NBC e MSNBC hanno ribadito l'importanza di confrontarsi con prospettive diverse, affermando: "Dobbiamo dissentire con fermezza e passione, ma sempre con rispetto. Dobbiamo fare di meglio".