Stephen King, in un'intervista rilasciata a The Times UK, ha criticato i film di supereroi a causa delle scene di violenza mostrate sul grande schermo.
Il regista, durante la promozione di La Lunga Marcia, ha infatti affrontato l'argomento della rappresentazione di distruzione e combattimenti negli adattamenti dei fumetti.
La critica di King
Lo scrittore ha sottolineato: "Se guardate questi film di supereroi, vedrete qualche supercattivo che sta distruggendo interi quartieri, ma non si vede mai del sangue".
Stephen King ha aggiunto: "E, santo cielo, è sbagliato. Ed è quasi pornografico... Per La Lunga Marcia ho detto: 'se non la mostrerete, lasciate stare'. E quindi hanno fatto un film piuttosto brutale".
Il libro era stato scritto da Stephen King usando lo pseudonimo Richard Bachman e il film debutterà nelle sale americane il 12 settembre.
Tra le pagine il contenuto di violenza è particolarmente alto, considerando che al centro della trama ci sono dei giovani impegnati in una sfida mortale.
Cosa racconterà La lunga marcia
La storia portata sul grande schermo è ambientata in una versione distopica dell'America in cui si svolge una gara in cui 50 teenager devono camminare senza potersi riposare. Ognuno di loro deve continuare a marciare senza pause pur di conquistare un premio a scelta, mentre per chi non riesce a compiere l'impresa ci sono conseguenze mortali.
La sceneggiatura è firmata da JT Mollner (Strange Darling).
Cooper Hoffman avrà il ruolo di Raymond Garraty, un ragazzo alle prese con la morte del padre per colpa di un governo autoritario. David Jonsson è invece il suo amico, Peter McVries. Mark Hamill sarà il supervisore della marcia.
Il cast è poi completato da Garrett Wareing, Tut Nyuot, Charlie Plummer, Ben Wang, Jordan Gonzalez, Joshua Odjick, Roman Griffin Davis, e Judy Greer.
Francis Lawrence, oltre a essere regista, è coinvolto come produttore del film tramite la sua about:blank.