Il celebre romanziere Stephen King ha ricordato di aver abbracciato Rob Reiner dopo la prima visione del film Stand By Me - Ricordo di un'estate, tratto dal suo racconto Il corpo. Lo scrittore ha riportato questo dettaglio in un saggio pubblicato sul New York Times.
Reiner gli mostrò un montaggio preliminare del film, che tutt'oggi King sottolinea essere l'unica storia apertamente autobiografica che abbia mai scritto nel corso della sua lunga carriera da scrittore.
La prima visione di Stand By Me di Stephen King
"Quando il film finì" ricorda King "ringraziai Rob e sorpresi enormemente me stesso dandogli un abbraccio. Non sono normalmente un tipo da abbracci, e non credo che lui fosse abituato a riceverli. Si irrigidì, borbottò qualcosa sul fatto che fosse contento che mi fosse piaciuto, e ci allontanammo entrambi".
Stephen King prosegue nel suo ricordo della prima visione di Stand By Me: "A quanto pare non avevo ancora finito di elaborare le mie emozioni. Andai nel bagno degli uomini più vicino e mi sedetti in un box finché non ripresi il controllo. La nostalgia può essere pericolosa quando è così vicina. Non so esattamente cosa intenda dire con questo, ma mi sembra vero".
La scena preferita di Stand By Me con River Phoenix
Nel saggio, Stephen King racconta di aver apprezzato altrettanto l'adattamento di Misery non deve morire ma l'emozione che gli trasmise Stand By Me non ha eguali, tanto da rifiutare di scrivere delle note sul film come gli chiese Rob Reiner.
"Avevo semplicemente lasciato che tutto mi travolgesse. Mi meravigliai di quanto una storia vera potesse diventare potente nelle mani giuste. Misery mi entusiasmò ma tutto questo, per me, impallidisce ancora quando guardo (il personaggio di River Phoenix) Chris Chambers dire al piangente (personaggio di Wil Wheaton) Gordie Lachance: 'Un giorno diventerai un grande scrittore'. Quel ragazzo in lacrime ero io. È stato Rob Reiner a portarlo sullo schermo".