Sophia Loren è tornata su un set cinematografico in occasione del film La vita davanti a sé, diretto da suo figlio Edoardo Ponti.
Il progetto è tratto dal romanzo scritto da Romain Gary, già adattato per il grande schermo dal regista israeliano Moshe Mizrahi e con protagonista Simone Signoret nel 1978.
Il film La vita davanti a sé racconterà la storia di Rosa (Sophia Loren), sopravvissuta all'Olocausto, che stringe un forte legame con un bambino senegalese di dodici anni chiamato Momo. Ponti ha dichiarato che il suo film sarà diverso dalla precedente versione, seguendo il punto di vista del ragazzino ed essendo ambientato nel presente, nella città di Bari.
La signora Rosa e Momo sono molto diversi, tuttavia hanno in comune il dolore e hanno vissuto in strada, ma il film racconterà anche la storia di una famiglia moderna. Rosa ha infatti tre figli: "Una donna transgender di 35 anni, un dodicenne senegalese che vive per strada e un bambino di 10 che viene dalla Romania".
Il regista ha sottolineato che la tematica politica sarà comunque legata alla storia, ma rimarrà in secondo piano, concentrandosi principalmente sulla storia dei personaggi.
Sophia Loren è attualmente impegnata sul set e ha spiegato: "Mi sto concedendo di esprimere sullo schermo delle cose in un modo che penso gli spettatori troveranno davvero sorprendenti". Parlando del figlio, l'attrice ha sottolineato: "Mi conosce così bene. Sa ogni centimetro del mio viso, del mio cuore, della mia anima. Passa alla scena successiva solo quando ha fatto emergere la mia verità più profonda".
Edoardo è al terzo film con protagonista la madre e ha spiegato che "l'energia e la passione con cui affronta ogni scena sono una meraviglia da vedere".
Nel cast ci saranno anche Abril Zamora, Renato Carpentieri, Babak Karimi e Ibrahima Guys nel ruolo di Momo. Il film dovrebbe essere pronto nel mese di marzo 2020.