Sinisa Mihajlovic e la malattia: ecco cosa ha avuto e come sta ora

Stasera sul palco di Sanremo 2021 salirà Siniša Mihajlović: l'allenatore del Bologna nel luglio del 2019 è stato colpito dalla leucemia mieloide che sembra aver sconfitto.

Oggi a Sanremo 2021 sul palco ci saranno due grandi calciatori: Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic: l'allenatore del Bologna ha combattuto contro una malattia, la leucemia mieloide che sembra aver sconfitto.

Nell'annunciare la sua partecipazione a Sanremo Sinisa Mihajlovic ha detto "Andrò a Sanremo: io e Ibra faremo schifo insieme. Ho già dimostrato di non essere in grado di ballare, a dire il vero non so neppure cantare. Però ci proverò", riferendosi al duetto canoro che dovrebbe fare proprio con il giocatore del Milan a cui è legato da un grande rapporto di amicizia.

Era il 13 luglio 2019 quando Sinisa convocò una conferenza stampa per annunciare di aver contratto una forma di leucemia mieloide acuta per la quale i medici gli avevano consigliato di sottoporsi a cure immediate. La malattia contratta dall'ex calciatore è un tumore delle cellule del sangue che si sviluppa nel midollo osseo.

La notizia della malattia fu data a Sinisa dallo staff medico del Bologna: "Vennero nella stanza a mi dissero cosa avevo. Rimasi chiuso in camera per due giorni a pensare a tutto. Vidi tutta la vita passarmi davanti, erano le 21:30 ricordo ancora tutto benissimo come fosse ieri".

Sinisa Mihajlovic oggi sta bene, dopo essersi sottoposto al trapianto di midollo osseo, da donatore non familiare. Dopo le dimissioni dall'ospedale Sant'Orsola, l'allenatore ha dovuto seguire un ciclo di cure e le sue condizioni di salute sono soddisfacenti. Intervistato a Verissimo ha confermato il suo miglioramento: "per adesso la sto vincendo, anche se devo fare attenzione. Sta andando tutto bene, non sto più prendendo il cortisone e questo è importante".
Nella stessa intervista l'allenatore ha raccontato la sua reazione al ciclo di terapie a cui si è sottoposto: "Ho fatto tredici chemioterapie in cinque giorni, ma già dopo il terzo avevano annientato tutto. Il primo ciclo è stato il più pesante, mi sono venuti anche degli attacchi di panico che non avevo mai avuto perché ero chiuso in una stanza con l'aria filtrata. Non potevo uscire e stavo impazzendo. Volevo spaccare la finestra con una sedia, poi mia moglie e alcuni infermieri mi hanno fermato, mi hanno fatto una puntura e mi sono calmato".

Sinisa Mihajlovic ha descritto la sua esperienza nel libro autobiografico La partita della vita, quando lo ha presentato a Porta a Porta ha detto: "La malattia mi ha migliorato molto. Prima ero un uomo troppo duro, un divisivo. Ma dopo la scoperta del cancro ho unito tutte le persone a me più care perché lottassero con me".