Sigourney Weaver: "Non ho fatto la regista a causa del sessismo di Hollywood"

L'attrice Sigourney Weaver ha spiegato i motivi per cui non ha mai diretto un film come regista e la causa principale è il sessismo di Hollywood.

Sigourney Weaver: 'Non ho fatto la regista a causa del sessismo di Hollywood'

Sigourney Weaver ha svelato che non ha mai lavorato come regista a causa del sessismo che esiste nel mondo di Hollywood.
La star di Alien e Avatar ha condiviso questo dettaglio della sua carriera durante una recente intervista rilasciata al The New York Times in cui parla dei problemi affrontati lungo il suo cammino professionale.

Spiegando perché non ha mai lavorato dietro la macchina da presa, Sigourney Weaver ha raccontato che ha abbandonato il sogno di diventare una regista a causa dell'"incredibile sessismo" affrontato.
La star ha spiegato: "Ogni volta che andavo a Hollywood e dovevo confrontarmi con i diversi capi degli studi cinematografici, non sono mai stata a mio agio. Ho sempre provato la sensazione che ci fosse un incredibile sessismo e una specie di risentimento per il fatto che dovessero ascoltarmi visto che avevo questo potere ed ero abbastanza intelligente da mettere insieme delle intere frasi".

Master Gardener Ph Giorgio Zucchiatti 2
Master Gardener: Sigourney Weaver in una foto della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2022

Sigourney ha proseguito ribadendo: "Pensavo 'Oh, sarebbe divertente girare un film, ma non voglio dover avere a che fare con queste persone'".

La star ha raccontato di quando ha chiesto a uno studio con cui aveva un buon rapporto di fare una donazione al suo teatro, il Flea Theater: "Mi hanno detto 'Sai cosa faremo? Ti daremo un bonus e poi puoi versarlo al tuo teatro'. Ho risposto 'Non è realmente la stessa cosa. Posso dare da sola la mia donazione'. Sono rimasta stupita dalla loro mancanza di interesse e si poteva pensare che dopo aver collaborato insieme alla realizzazione di più film ci sarebbe stato un rispetto reciproco".

Weaver ha quindi rivelato che il ruolo di Tawny in Galaxy Quest è ispirato alle sue insicurezze vissute quando si trovava a Los Angeles: "Non importa chi eri, Hollywood poteva farti sentire vulnerabile come lei".

Master Gardener, Sigourney Weaver: "Sognavo di lavorare con Paul Schrader da tanto tempo" Master Gardener, Sigourney Weaver: 'Sognavo di lavorare con Paul Schrader da tanto tempo'

A complicare la sua carriera, inoltre c'è stato il ruolo di Ripley nella saga di Alien che l'ha portata a ricevere innumerevoli proposte di film in cui avrebbe dovuto essere impegnata come action star o con un personaggio dal carattere freddo e determinato: "La maggior parte di quello che avevo fatto erano commedie a teatro. Ho pensato 'Mio dio, quando tornerò a farlo?'. Quello è stato frustrante perché è difficile trovare una buona commedia e anche storie d'amore. Le adoro, ma non riuscivano a immaginarmi in una storia d'amore. Se entravo in una stanza, tutti i produttori si sedevano e, se era già stato scelto un protagonista maschile, anche lui non era interessato perché volevano qualcuno di molto diverso".