Non molti registi avevano la reputazione di mettere sotto torchio i loro attori come Stanley Kubrick e, come noto, questo è avvenuto soprattutto sul set di Shining, oggi considerato un grande classico del genere horror.
La maggior parte delle storie lo vede intenzionato a ripetere ciak dopo ciak alla ricerca di una versione più "vera" della scena, ma a quanto pare il suo atteggiamento perdurava anche quando il suo cast non era suol set e persino durante la pausa pranzo.
Durante la realizzazione di Shining, adattamento dell'omonimo romanzo di Stephen King, Kubrick ha colto un elemento che sapeva avrebbe fatto impazzire il suo protagonista, Jack Nicholson, proprio quello che gli serviva per ritrarre un uomo che sta lentamente precipitando in una violenta follia.
Jack Nicholson e l'odio per i sandwich al formaggio

Una cosa che forse non sapete su Nicholson è che non ama i panini al formaggio. Per questo motivo, secondo la leggenda, Kubrick si assicurò che gli venissero serviti solo panini al formaggio per due settimane durante la produzione, per garantire un senso di frustrazione autentico. Probabilmente si tratta anche di un'esagerazione di quanto effettivamente accaduto, come sottolineato anche da Lee Unkrich, regista Pixar che ha scritto un libro su Shining.

Ma una cosa così strana dovrà avere almeno un pizzico di verità. In ogni caso, è divertente pensare a Nicholson che vede l'oggetto del manoscritto "All work and no play makes Jack a dull boy" e lo sostituisce con "cheese sandwiches" nella sua mente.
Shining è oggi considerato dalla maggior parte dei cinefili uno dei film horror più inquietanti ed efficaci mai realizzati. Ma la critica, nel 1980, fu molto più tiepida e il film ottenne solo un modesto successo al botteghino. King lo detestò al punto da scrivere un proprio adattamento per una serie TV uscita nel 1997. Fu anche uno dei pochi film di Kubrick a non ricevere alcuna nomination agli Oscar.