Shia LaBeouf ha affermato che la sua ex ragazza, FKA Twigs, gli ha "salvato la vita" accusandolo pubblicamente di "violenza e abusi sessuali". La cantante di "Cellophane", 34 anni, ha citato in giudizio LaBeouf, 36 anni, per percosse sessuali, aggressione e inflizione di stress emotivo nel dicembre 2020.
Twigs ha accusato l'attore di averla soffocata, di aver minacciato di far schiantare l'auto in cui si trovavano entrambi e di averle consapevolmente fatto contrarre una malattia a trasmissione sessuale. All'epoca LaBeouf ha negato le sue accuse ma durante due interviste recenti, una con il vescovo Robert Barron e un'altra con l'attore Jon Bernthal, la star ha ringraziato la sua ex.
"Quando penso a quello che è successo nella mia vita... ero così sconvolto e risentito per il fatto che questa donna mi avesse accusato di tutto questo", ha detto l'attore a Barron, alludendo a FKA Twigs. "Volevo andare su Twitter e negare tutto, giustificare tutto e spiegare che su alcune cose stava mentendo. Ora la vedo come la donna mi ha salvato la vita. Lei è, per me, una santa. Mi ha salvato la vita. Il cambio di prospettiva sembra miracoloso".
Durante la sua intervista con Bernthal, invece, Shia LaBeouf ha detto: "Ho ferito quella donna, ho ferito molte altre persone prima di lei. Ero un essere umano in cerca di piacere, ero egoista, egocentrico, disonesto, sconsiderato e timoroso. Se sono sobrio è grazie a lei, se non fosse intervenuta nella mia vita e non avesse creato la strada per farmi sperimentare la morte dell'ego, o avrei un'esistenza davvero mediocre o sarei morto".