Sharon Tate, la villa di Beverly Hills costruita dove fu uccisa l'attrice è in vendita

La casa da 21.000 piedi quadrati, che un tempo apparteneva a Sharon Tate, dispone di nove camere da letto, 18 bagni una spa, una palestra e un vero e proprio cinema.

La villa di Beverly Hills, in California, è stata costruita sulla proprietà in cui hanno avuto luogo i famigerati omicidi dell'attrice Sharon Tate e di altre quattro persone, per mano della famiglia Manson, nell'agosto 1969. Un produttore televisivo, noto per aver creato Full House, ha messo in vendita la casa ad un prezzo molto alto.

La residenza di Jeff Franklin si trova su 3,6 acri ed è attualmente quotata a 85 milioni di dollari. L'enorme villa è stata costruita dopo che la casa in cui la Tate viveva con suo marito, il regista Roman Polanski, è stata demolita nel 1994, secondo quanto riferito da FOX 5. Polanski, che ora ha 88 anni, si trovava in Europa quando si sono verificati gli omicidi.

Franklin ha acquistato la proprietà per "soltanto" 6 milioni di dollari circa due decenni fa, quando su di essa si trovava esclusivamente un palazzo parzialmente costruito e poco altro, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. La villa precedente, che Tate e Polanski avevano affittato, fu demolita da Alvin Weintraub non appena entrò in possesso della proprietà.

La villa di 21.000 piedi quadrati, dove un tempo viveva Sharon Tate, comprende nove camere da letto, 18 bagni, un cinema, una spa e una palestra. La proprietà dispone anche di tre splendide cascate, all'interno del giardino, una piscina e un garage sotterraneo con una capacità di 16 auto. A quanto pare Franklin avrebbe deciso di vendere la casa dopo aver scelto Miami come la sua prossima, e probabilmente definitiva, residenza.