Un giorno, durante le riprese, Kim Cattrall si presentò sul set di Sex and the City 2 indossando un abito da sposa. L'attrice, di tanto in tanto, si prendeva la briga di architettare diversivi di questo tipo per mandare in confusione i paparazzi e il grande pubblico.
L'intenzione della Cattrall era quella di indurre il pubblico a pensare che il suo personaggio, Samantha Jones, si sarebbe sposato in questo film. Le riprese del sequel ebbero luogo principalmente a New York, in seguito furono negate le autorizzazioni per girare nell'emirato del Golfo Arabo, a causa della sceneggiatura e del titolo: già il primo film era stato vietato nelle sale.
In patria il film fu stroncato dalla critica e dal pubblico, su Metacritic la pellicola ha ottenuto un giudizio di 27/100 da parte dei critici e 4/10 da parte del pubblico. Su Rotten Tomatoes invece ha ricevuto una votazione del 15% da parte dei critici e del 48% da parte del pubblico.
A proposito di Sex and the City 2, in Italia, ci furono una serie di titoli sfavorevoli presenti in molte testate giornalistiche: Il declino di Carrie & Co. (Il Riformista), Né city né sex, solo propaganda (Il Messaggero), Jessica & C. niente sex e poca city (La Repubblica), Quattro oche ad Abu Dhabi: gli stessi squittii di New York (Il Giornale).