La querelle che ha visto coinvolto il Centro Sperimentale di Cinematografia si è risolta con la nomina a presidente di Sergio Castellitto. L'attore romano sarà affiancato da Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Cristiana Massaro, Andrea Minuz, Santino Vincenzo Mannino e Mauro Carlo Ciampotti, designati componenti del Consiglio di amministrazione. I primi tre sono stati scelti e nominati direttamente dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, gli altri sono nominati su proposta degli altri ministri, come rivela l'ANSA.
La riforma del Centro Sperimentale del nuovo governo, criticata pesantemente da un gruppo di cineasti, tra cui Paolo Sorrentino, Luca Guadagnino e Matteo Garrone, ha portato alle dimissioni in blocco della presidente Marta Donzelli e delle consigliere di amministrazione Cristiana Capotondi e Guendalina Ponti.
Come spiega Ansa, l'iter deve completarsi: trasmessi oggi i nomi, le commissioni Cultura di Camera e Senato dovranno esprimere il proprio parere entro 20 giorni.
"La designazione di un presidente come Sergio Castellitto è bipartisan e sgombra ogni polemica" ha commentato all'ANSA Pupi Avati. "Io sono nel cda con la mia storia di 54 film e con me ci sono persone di alto profilo, a cominciare da Giancarlo Giannini che ha un curriculum di attore come nessun altro italiano. Posso dire? I nuovi vertici indicati del Centro Sperimentale di Cinematografia sono frutto di scelte per competenza e non di appartenenza".