La vita personale e artistica di Laura Antonelli rivive stasera su Rai3, in prima serata e in prima visione, nel documentario Senza malizia, dal titolo del film cult (Malizia di Salvatore Samperi, 1973) che l'ha resa una diva. Diretto da Bernard Bédarida e Nello Correale, il documentario è prodotto da Tìpota Movie Company in collaborazione con Rai Documentari, con il sostegno di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD).
Senza malizia in streaming
Sarà possibile seguire Senza malizia, in contemporanea alla messa in onda televisiva e gratuitamente, anche in streaming su RaiPlay. Basterà accedere, nel corso della prima serata, all'icona di Rai3 nella sezione "Dirette". Per rivedere Senza malizia anche nei giorni successivi basterà accedere alla Guida TV, sempre nella sezione "Dirette", dove il documentario resterà disponibile per i successivi 7 giorni. Senza malizia sarà consultabile anche nella sezione "Documentari" del Catalogo di RaiPlay.
Di cosa parla
La vita di Laura Antonelli raccontata da registi, attori internazionali e personaggi della cultura che l'hanno conosciuta. Prima di diventare la diva che molti conoscono, Laura Antonelli ha vissuto un'infanzia "disperata ed infelice", come lei stessa la definiva. Era nata da una famiglia di esuli istriani e aveva conosciuto la dura condizione di profuga, prima a Venezia poi a Napoli. La svolta arriva negli anni '60 con il trasferimento a Roma, dove comincia a fare la modella, poi l'attrice per i fotoromanzi. Il primo ruolo al cinema è ne Il magnifico cornuto di Antonio Pietrangeli (1964), arrivano poi le commedie erotiche che la trasformano in oggetto del desiderio, ma il successo vero è con Malizia nel 1973.
Il ruolo di Angela La Barbera le vale un Globo d'Oro e un Nastro d'Argento, e soprattutto la consacra come diva e icona sexy. Con la fama e la ricchezza arrivano anche i film d'autore: Claude Chabrol, Luchino Visconti, Mauro Bolognini, Dino Risi ed Ettore Scola sono solo alcuni dei registi con cui lavora. Giuseppe Patroni Griffi adatta a sua misura il personaggio della borghese Manuela Roderighi in Splendida creatura (1975). Per tutti gli anni '80 la Antonelli continua a sfruttare lo status di sex-symbol e continua a prediligere la commedia (nel 1986 e 1987 prende parte anche a Grandi magazzini e Rimini Rimini). Ma il mondo dello spettacolo comincia a sembrarle sempre meno attraente.
Nel 1991 le viene proposto il sequel del suo più grande successo, Malizia 2000. Trama simile al precedente, stesso cast, ma l'esame del botteghino non perdona e il risultato è un clamoroso flop. Il vero dramma, però, si consuma dietro le quinte: produttore e regista del film fanno sottoporre Laura Antonelli ad alcuni interventi per eliminare piccoli inestetismi dovuti all'età. Per una reazione allergica alle sostanze iniettate, il risultato è un volto sfigurato. Quello della matura Angela La Barbera è l'ultimo ruolo di Laura Antonelli, che a 50 anni si ritira a vita privata.
Il cast
Senza malizia ha raccolto le testimonianze di numerosi artisti che hanno lavorato con Laura Antonelli o che hanno semplicemente stretto con lei una profonda amicizia privata. C'è Jean-Paul Belmondo, il grande amore, tormentato, conosciuto nel 1972 sul set di Trappola per un lupo, e poi Giancarlo Giannini, Michele Placido, Claudia Gerini e Daniela Poggi. Hanno raccontato Laura Antonelli anche i suoi amici Marco Risi, Francesca D'Aloja, Ivan Pavicevac e Simone Cristicchi. Analisi e commento sono del critico Valerio Caprara.