Screening Room: Spielberg, Jackson e Abrams portano il cinema in casa

I registi sostengono il nuovo progetto ideato da Sean Parker, fondatore di Napster, che porterà nei salotti di casa i lungometraggi più attesi in contemporanea con le sale cinematografiche.

I registi Peter Jackson, Steven Spielberg e J.J. Abrams stanno sostenendo lo sviluppo del nuovo progetto Screening Room, ideato dal fondatore di Napster Sean Parker. Il servizio ha lo scopo di rendere disponibili in streaming i blockbuster in contemporanea con l'arrivo nelle sale cinemarografiche.

Jackson ha spiegato a Variety il motivo per cui è a favore dello sviluppo della nuova tecnologia: "E' ideato in modo molto attento per attirare il pubblico che attualmente non va al cinema. C'è un punto molto importante che lo rende diverso dall'approccio di altri servizi come DirecTV - oltre alla strategia molto solida anti-pirateria di Screening Room - ed è per questo che sostengo il progetto. Screening Room espanderà il potenziale pubblico del film, non lo farà spostare dal cinema al salotto di casa. Non mette in opposizione la casa di produzione e i proprietari dei cinema. Rispetta invece entrambi ed è strutturato per sostenere il benessere a lungo termine degli esercenti e dei distributori, ottenendo una maggiore sostenibilità per l'industria cinematografica nel suo complesso".

Spielberg e Abrams sono tra gli azionisti del servizio insieme a Ron Howard, Martin Scorsese e Frank Marshall.

Il servizio dovrebbe offrire ai suoi utenti la possibilità di vedere i film a un prezzo di cinquanta dollari (di cui 20 verranno versati ai distributori), ed è previsto anche un costo una tantum di 150 dollari per poter utilizzare l'attrezzatura in grado di permettere la visione dei film protetti contro la pirateria. Oltre a poter visualizzare i lungometraggi nel giorno del loro arrivo nelle sale, gli utilizzatori avranno a disposizione 48 ore per vederli oltre ad avere la possibilità di ricevere gratuitamente due biglietti per rivedere il film nelle sale.
Il target del progetto sembra essere quello del pubblico di mezza età che, a causa di impegni di lavoro o in famiglia, riesce con qualche difficoltà a trovare il tempo di andare nelle sale.

Che ne pensate? Vi sembra una buona idea?