Fran Drescher, presidente di SAG-AFTRA, ha criticato duramente l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale da parte degli studios, sostenendo si tratti di un "veleno" e che devono esserci regole precise per tutelare gli attori.
Nelle ultime settimane, infatti, molti membri del sindacato hanno parlato della propria esperienza e di come alcune produzioni abbiano scannerizzato i loro volti per usarli a proprio piacimento in progetti futuri.
Le dichiarazioni di Fran Drescher
Spiegando gli obiettivi dello sciopero in corso, Fran Drescher ha spiegato: "Quando si ha una combinazione di Wall Street, avarizia, tecnologia e bambini prodigio, che non sono un esempio di grande empatia, si tratta di un cocktail mortale, secondo me. Noi attori non dovremmo essere più obbligati a bere quel veleno. Dobbiamo mettere dei limiti e tutti devono sapere che stiamo affrontando una specie di materiale esplosivo da affrontare con grande cura e con delle regole per la sicurezza, che comprendono molta comunicazione con l'artista, consenso e molti guadagni".
L'attrice ha ribadito che gli attori devono dare l'approvazione all'utilizzo della propria immagine e ricevere un compenso adeguato, sottolineando: "Vogliono copiarci con l'intelligenza artificiale. Tutti stanno guardando una serie distopica come forma di intrattenimento, mentre i membri del mio sindacato la stanno vivendo".
Frescher ha inoltre ribadito durante il podcast condotto da Duncan Crabtree-Ireland: "Stiamo avendo a che fare con persone che non pensano, a cui non importa, e che sono davvero avare".
Le dichiarazioni sull'uso della tecnologia
In precedenza i responsabili del sindacato avevano già ribadito che gli studios stanno cercando di mantenere il controllo della versione scannerizzata del corpo e del volto degli attori, oltre che della loro voce, in modo da poter poi utilizzare quei dati come desiderano.