Sanremo 2020, Rula Jebreal: metà del compenso a Nadia Murad, attivista stuprata dall’ISIS

Rula Jebreal devolverà metà del cachet di Sanremo 2020 a Nadia Murad, attivista, vittima di violenza sessuale da parte di alcuni membri dell'ISIS.

Rula Jebreal donerà metà del compenso di Sanremo 2020 a Nadia Murad, attivista yazida stuprata da alcuni membri dell'ISIS: a rivelarlo è stata lei stessa in conferenza stampa, anche se non ha voluto parlare di cifre.

Rula Jebreal durante la conferenza stampa di presentazione della prima giornata del Festival di Sanremo ha informato i giornalisti che devolverà metà del suo compenso a Nadia Murad, l'attivista irachena yazida che è stata rapita e stuprata dall'Isis.
La giornalista palestinese naturalizzata italiana ha detto: "darò metà del compenso per il festival di Sanremo a Nadia Murad". Nadia è consigliere del presidente francese Macron, proprio come lei. Parlando dei compensi di Sanremo, Rula si è soffermata sulla disparità dei cachet tra uomo e donna: "Il vero tema è capire perché nel 2020 le donne vengono ancora pagate il 25% in meno rispetto agli uomini che fanno il loro stesso lavoro".

Il suo sogno era portare Michelle Obama al Festival di Sanremo 2020: "mi sarebbe piaciuto - dice - avere un suo contributo, anche solo collegamento satellitare". Rula è comunque felice di poter usare il palco dell'Ariston per parlare della violenza delle donne, definita: "un'emergenza nazionale ma anche internazionale". La giornalista ha proposto il tema ad Amadeus nel loro primo incontro ad ottobre: "Gli ho detto che avrei voluto parlare di questo tema e l'ha subito abbracciato, ammiro il suo coraggio, lo ringrazio tantissimo".
A Sanremo Rula Jebreal ha letto un monologo contro la violenza sulle donne e il femminicidio scritto con la giornalista Selvaggia Lucarelli.