Sanremo 2019: "La vittoria di Mahmood? Dietro c'è Satana", sostiene un altro esorcista

Un altro prete esorcista torna a parlare della presenza di Satana a Sanremo 2019, sostenendo che la vittoria di Mahmood sia opera del demonio!

A giudicare dalla quantità di polemiche che continuano ad accompagnare Sanremo 2019 viene quasi voglia di credere che Satana sia stato realmente invocato da Virginia Raffaele sul palco dell'Ariston. Da quel momento il Signore del Male ha cominciato a impossessarsi di qualunque cosa e persona: Claudio Baglioni e la sua inspiegabile energia nel fare duetti, Ornella Vanoni, Achille Lauro perseguitato da Striscia la Notizia, la furia di Ultimo contro i giornalisti, la furia dei giornalisti contro Il Volo, fino ad arrivare all'opus magnum, la vittoria di Mahmood.

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Forse per porre un freno a tutto questo, i sacerdoti stanno facendo fronte comune (con la collaborazione di alcuni politici), ed ecco che oggi, a distanza di un giorno dal polverone alzato da don Aldo Bonaiuto contro Virginia Raffaele e la sua presunta invocazione al demonio, un altro prete esorcista scende in campo. Don Antonio Mattatelli ha parlato chiaro ai microfoni della trasmissione I Lunatici di Radio2: Satana si nasconde nella musica trap e Mahmood è stato solo il suo strumento. "C'è chi usa proprio la musica per evocare il maligno. Poveri giovani se ormai gli educatori sono le Iene, Maria De Filippi e Sanremo che riabilita il trap dopo la strage di Corinaldo" ha affermato sconsolato don Mattatelli. "Mahmood? La sua vittoria ad opera della giuria non era un fatto politico ma commerciale per riabilitare il trap, che era sceso nei gradimenti dei genitori dopo la strage di Corinaldo. Dietro tutto questo c'è sicuramente Satana. E io vorrei gridare a certi conduttori di non farsi manovrare da chi ha i soldi, dai poteri forti, perché i poteri forti sono a loro volta manovrati da Satana".

Mahmood Vincitore Sanremo 2019

Prescindendo dal fatto che difficilmente sono i genitori a scegliere che musica i figli debbano ascoltare, la vera ragione di questa discesa in campo massiccia è in realtà da ricercare nel fatto che, sempre a detta di don Mattatelli, la Chiesa cattolica si sente da un po' di tempo sotto attacco: "Se avessero scherzato sul razzismo sarebbe venuto giù il mondo, mentre dello scherzo su Satana ne parlano solo quattro preti. C'è una cristianofobia. Noi cattolici siamo vittime di bullismo. Queste elite hanno in mano programmi nazional popolari e stanno strappando dal cuore della gente ogni riferimento al bene e al male. [...] Noi cattolici ci sentiamo sotto attacco. Si rispettano tutti tranne i cattolici. Si rispetta la sensibilità di tutti tranne che la nostra. C'è bullismo nei nostri confronti. Per troppo tempo anche noi siamo stati un po' in pantofole. Dobbiamo riprendere a combattere. Ci deridono, ci attaccano, ci umiliano. Ci considerano una sottospecie. Virginia Raffaele potrebbe spiegare il motivo di quella scena. E scusarsi, se l'ha fatta inconsapevolmente".

Soprassedendo a tante altre cose (per esempio, che c'è chi scherza sul razzismo tutti i giorni e l'ha fatto anche sul vincitore di Sanremo), almeno una precisazione don Mattatelli ce la concederà: è bullismo deridere, mancare di rispetto senza motivo a persone o istituzioni, è vero, ma che reazione dovrebbe suscitare un atto davvero poco scaltro come, per esempio, accusare un'attrice di aver invocato Satana durante una scenetta comica? Mai sentito parlare della leggenda secondo cui certi dischi "maledetti", se ascoltati al contrario, rivelerebbero messaggi proibiti? C'è davvero bisogno di spiegare come gli autori di sketch utilizzino i luoghi comuni per far ridere? Certe volte è meglio rimanere "in pantofole".