Sanremo 2006: prima serata

Victoria Cabello vivacizza una prima serata troppo spenta ed appesantita dagli spot, e si rivela la vera regina del Festival tra battute irriverenti e finti sms.

"Va bene i tagli allo spettacolo, ma si poteva fare qualcosa in più..." Giorgio Panariello inizia la prima serata del 56esimo Festival di Sanremo scherzando sulla scenografia realizzata da Dante Ferretti, che poi si rivelerà essere luminosa e coloratissima: una Sanremo che sembra quasi uno scorcio di Las Vegas. Dopo un lungo monologo dell'attore è entrata in scena la bionda Ilary Blasi fasciata in un vestito rosso fuoco di Valentino.
Prima cantante ad aprire questa edizione del Festival è Nicky Nicolai: vestita di nero ed avvolta in uno scialle color champagne, la cantante romana ha portato in scena il suo brano Lei ha la notte, quindi è stata la volta di Dolcenera con Com'è straordinaria la vita. La cantante, che ha partecipato all'ultima edizione del reality Music Farm è risultata prima nella classifica provvisoria stilata a fine serata, nella categoria competitiva delle Donne.

La vulcanica ed irresistibile Victoria Cabello fa il suo ingresso in scena scendendo da una scala personale - visto che Ferretti ha deciso di eliminarla dalla scenografia - e si rivela sin da subito la cosa migliore del Festival: all'ingresso di Vanessa Hessler - che di recente abbiamo visto nell'ultimo cinepanettone della coppia Boldi-De Sica - Victoria ha esclamato "E' incredibile: ho sempre sognato di avere una Barbie così grande!". Dopo un siparietto comico tra la Blasi e Panariello, Victoria accoglie il primo ospite importante di quest'edizione: John Travolta. L'attore di [FILM]Pulp Fiction[/PEOPLE] si offre di massaggiare i piedi a Victoria ed accenna a qualche passo di danza prima di sparire senza aver detto molto di sè.

La kermesse canora prosegue con Gigi Finizio ed i suoi Ragazzi di Scampia che presentano il brano Musica e speranza, quindi entra in scena Povia con Vorrei avere il becco e Ron con L'uomo delle stelle.
Dopo un cambio di vestito per la Blasi - stavolta color champagne, scollatura profonda e birichina - la serata prosegue con il brano di Simona Bencini, Tempesta, e Spagna con Noi non possiamo cambiare.

Ancora un simpatico intervento di Victoria, che prova ad illustrare ai telespettatori i posti assegnati al Teatro Ariston tramite una sorta di "lavagnetta luminosa": la conduttrice di Very Victoria dopo aver indicato numerosi posti tra il pubblico, rivela che sono tutti assegnati al premier Silvio Berlusconi: "Perchè a seconda di come stacca il regista, lui cambia posto e poi unendo i puntini viene fuori la sua faccia". Non è la prima battuta irriverente di Victoria, che fortunatamente vivacizza la prima serata appesantita dai troppi messaggi promozionali, con i suoi finti sms, tra cui uno che le sarebbe stato inviato addirittura da Papa Ratzinger, in cui il pontefice si diceva molto dispiaciuto che tra gli ospiti non ci fosse Madonna.

La serata prosegue con il brano dei Sugarfree Solo lei mi ha, quindi con la canzone di Mario Venuti e gli Arancia Sonora Un altro posto nel mondo, Alex Britti con ...solo con te, Luca Dirisio - medaglie appuntate sulla giacca e fascia di raso rosso sulla camicia - con il brano Sparirò. Arriva finalmente la canzone più attesa della serata, accompagnate dalle polemiche e dai gossip delle ultime ore: Anna Oxa - lunghissimi capelli corvini, occhi da gatta e lungo vestito candido - sussurra ed urla il suo Processo a me stessa. La canzone della Oxa non è stata sfumata questa sera, nonostante il limite sulla durata delle canzoni fissato a 3,51 minuti. L'organizzazione del Festival ha deciso infatti di applicare una certa elasticità nell'applicazione del regolamento della prima serata, considerato che non ci sono state eliminazioni. A partire dalla seconda serata, però la canzone dovrà essere accorciata, perchè qualche cantante potrebbe decidere di presentare un ricorso.

La prima serata prosegue con Essere una donna, il brano della giovanissima veterana del Festival Anna Tatangelo, anche lei vestita di bianco; quindi con i Nomadi e la loro Dove si va prima nella classifica provvisoria per la categoria dei Gruppi, poi gli Zero assoluto con Svegliarsi la mattina, un grintoso Gianluca Grignani con Liberi di sognare ed infine Michele Zarrillo, primo in classifica provvisoria per la categoria degli Uomini con il suo brano L'alfabeto degli amanti.
Dopo un medley che anticipa le canzoni dei cantanti che appartengono alla categoria dei Giovani, e che ascolteremo nei prossimi giorni, Panariello ospita sul palcoscenico del Teatro Ariston la nazionale italiana di curling, rivelazione delle Olimpiadi di Torino che chiude la prima, fiacca serata sanremese.