Sarà la Paramount Pictures a produrre il film biografico dedicato a Sammy Davis Jr. a cui sta lavorando Lorenzo di Bonaventura.
Lo studio ha intenzione di assumere uno sceneggiatore e un regista nelle prossime settimane, considerando il lungometraggio uno dei progetti di punta delle prossime stagioni.
Il film si baserà in parte sull'autobiografia Yes I Can: The Story of Sammy Davis, Jr. che l'artista ha scritto in collaborazione con Jane e Burt Boyar.
Nel team che si occuperà del lungometraggio ci sono Mike Menchel e Lionel Richie ed è stato proprio il cantante a contribuire a ottenere i diritti cinematografici della vita di Davis: "Non riesco a trovare le parole per esprimere il mio entusiasmo nello stringere l'accordo per realizzare il progetto dedicato a Sammy Davis Jr. con la Paramount. Conoscevo Sammy e gli volevo profondamente bene. All'inizio della mia carriera è stato così gentile con me e mi ha dato dei consigli che mi hanno aiutato a diventare l'artista che sono oggi. Sono così felice per i suoi figli ora che possiamo portare la sua storia sul grande schermo".
Davis era nato ad Harlem e si era esibito durante la seconda Guerra Mondiale per i militari. Negli anni '50 ha avuto poi un enorme successo incidendo album ed esibendosi a Broadway, unendosi poi al famoso The Rat Pack che comprendeva anche Dean Martin, Peter Lawford, Joey Bishop e Frank Sinatra.
Sammy è stato poi al centro dell'attenzione dei media a causa della sua storia d'amore con Kim Novak, relazione che gli ha causato delle aspre liti con Harry Cohn della Columbia Pictures, situazione che ha portato alla scelta di sposare una donna afroamericana come copertura. L'incontro con l'attrice svedese May Britt ha però convinto Davis a uscire allo scoperto, annunciando il fidanzamento. Il loro matrimonio è durato otto anni e la coppia ha avuto tre figli, durante un periodo in cui la segregazione razziale negli Stati Uniti era ancora un elemento "normale" della vita quotidiana del paese.
L'artista ha lottato per i diritti civili marciando accanto a Martin Luther King Jr. nel 1965, chiedendo più volte l'uguaglianza e superando limiti imposti alle persone di colore, arrivando ad esibirsi per la sovrana britannica e a ottenere nel 1966 uno show televisivo.
Nel 1971 la sua canzone The Candy Man, scritta per Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, è rimasta nella prima posizione in classifica per tre settimane, mentre l'anno successivo è stato contraddistinto da una vicinanza controversa con Richard Nixon e con la pornostar Linda Lovelace, dando il via a un periodo all'insegna della dipendenza dall'alcol e da sostanze stupefacenti.