A ritrovare i corpi senza vita del regista Rob Reiner e della moglie Michele Singer Reiner sarebbe stata la figlia Romy, come riporta in esclusiva People. I sospetti si concentrano su un altro dei tre figli della coppia, Nick, che ha alle spalle un drammatico passato di tossicodipendenza.
La tragedia si è consumata ieri, domenica 14 dicembre 2025, nel primo pomeriggio. Verso le 15:30 sarebbero arrivate chiamate di richiesta soccorsi al Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Los Angeles. I primi soccorritori, giunti sul posto, hanno dichiarato di aver trovato un uomo e una donna morti, le vittime sono state successivamente identificate come Rob e Michele Reiner.
La power couple di Hollywood sarebbe morta per ferite da taglio inferte probabilmente con un coltello.
NBC News riporta la breve dichiarazione dell'altra figlia di Reiner, Tracy, adottata dal regista durante il matrimonio con Penny Marshall, la quale si sarebbe detta "scioccata" dopo aver appreso la notizia della morte del padre. "Provengo da una delle più grandi famiglie di sempre. Non so cosa dire. Sono in stato di shock" avrebbe semplicemente dichiarato.
Una tragedia familiare?
In un'intervista del 2016 con PEOPLE, Nick Reiner aveva parlato pubblicamente della sua lotta contro la tossicodipendenza, durata anni, iniziata nella prima adolescenza e che alla fine lo ha portato a vivere per strada. Ha raccontato di essere entrato e uscito ripetutamente dai centri di riabilitazione a partire dall'età di circa 15 anni, ma con l'aggravarsi della sua dipendenza, si è allontanato sempre di più da casa e ha trascorso lunghi periodi senza fissa dimora in diversi stati.
"Sono stato un senzatetto nel Maine, nel New Jersey, in Texas. Ho passato notti per strada. Ho passato settimane per strada. Non è stato divertente".
Nick ha dichiarato a People che la drammatica esperienza gli aveva ispirato la sceneggiatora del film semi-autobiografico del 2015 Being Charlie, diretto dal padre e scritto da lui insieme a Matt Elisofon, un amico conosciuto durante la riabilitazione.
Prodotto e approvato dalla famiglia, il film offre uno sguardo insolitamente autentico su ciò che accadeva in casa Reiner in quegli anni, mentre le difficoltà di Nick crescevano. Carey Elwes ha interpretato l'alter ego di Rob Reiner mentre Nick Robinson il personaggio di Nick Reiner, Charlie Mills, diciottenne tossicodipendente figlio di David, una star del cinema ora candidata al Congresso. La tensione tra padre e figlio esplode poiché Charlie nutre rancore per la severità con cui suo padre e sua madre trattano la sua dipendenza, costringendolo a una riabilitazione forzata.