L'attore Amitabh Bachchan, l'interprete che ha reso immortale Sandokan Kabir Bedi, Deepa Metha, Rajat Kapoor, Anurag Kashyap, Tara Gandhi Bhattacharjee: sono solo alcuni degli ospiti che si alterneranno sul "palco virtuale" del 20° River to River Florence Indian Film Festival, l'unico festival in Italia che promuove la cultura e il cinema indiano di qualità, che si svolgerà per la prima volta online, dal 3 all'8 dicembre.
I rappresentati del gotha del cinema indiano nel mondo festeggeranno con alcuni interventi i 20 anni di un festival che, sotto la direzione di Selvaggia Velo, da sempre è ponte culturale tra due mondi. Un'edizione speciale che, per raggiungere gli appassionati "lontani ma vicini al festival", sarà fruibile nella sala virtuale Più Compagnia del cinema La Compagnia di Firenze in collaborazione con Mymovies.it (https://www.mymovies.it/ondemand/river-to-river//).
"Quest'anno festeggiamo i nostri vent'anni e lo faremo online, una modalità che ci consentirà di allargare gli orizzonti del River to River e condividerlo con un pubblico ancora più ampio. - spiega Selvaggia Velo, direttrice del festival - Ovviamente il 'calore della sala' e il contatto diretto con le persone durante un festival resta per noi importante, per questo stiamo lavorando per celebrare questo traguardo così importante con una 3 giorni di proiezioni e eventi speciali, al cinema La Compagnia di Firenze, appena sarà possibile assistere ad eventi in presenza".
In scena al festival i tanti futuri possibili di un mondo contemporaneo sempre più complesso e multiconnesso, raccontati attraverso lungometraggi, documentari, e cortometraggi in anteprima italiana e europea. Protagoniste di questa edizione storie di riscatto, rapporti con intelligenze artificiali e vicende sospese in realtà e ambientazioni inusuali e lontane nel tempo come nel film "Cargo" di Arati Kadav (sabato 5, ore 20.30), ambientato su un'astronave, che tratta la reincarnazione con ironia, o le vite parallete di due sconosciuti, raccontate tra realtà e finzione durante i casting di un reality show in "Without Strings" di Atanu Ghosh (domenica 6, ore 20.30) e ancora, come il mondo distopico di "Manny" pellicola di Dace Puce (venerdì 4, ore 20.30), assistente vocale protagonista dell'omonimo film ambientato in Lettonia. In occasione del ventennale del festival, tornano al River to River due tra i film più apprezzati dal suo pubblico, la commedia romantica "Manmarziyaan" di Anurag Kashyap (sabato 5, ore 15.00) con protagonista la star Abhishek Bachchan, un triangolo amoroso in salsa Bollywood scandito dal ritmo incalzante della musica punjabi e "Sir - Cenerentola a Mumbai" di Rohena Gera (venerdì 4, ore 22.00), una moderna favola sentimentale che affronta il tabù sociale della differenza di casta.
A inaugurare il festival, giovedì 3 dicembre alle ore 20.30, la commedia del pluripremiato regista e attore Rajat Kapoor con il suo "Kadakh", apprezzato dal pubblico indiano e aggiudicatosi, tra gli altri, anche una menzione speciale ai National Film Awards. Una black comedy corale ricca di colpi di scena, ambientata nella suggestiva notte del Diwali, la festa delle luci, una delle celebrazione più importanti in India. Il pubblico potrà incontrare e dialogare virtualmente con Rajat Kapoor in occasione del "Chai Time" a lui dedicato, venerdì 4 alle ore 18.00. Sarà Calcutta a fare da cornice alla commedia romantica "The Two Lovers" di Ranjan Ghosh, film di chiusura della ventesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival, martedì 8 dicembre alle ore 20.30, storia d'amore a colpi di spezie che dimostra come Il cibo possa aiutare a unire i paesi, le religioni e le anime.
Ospite d'onore di questa edizione la scrittrice e attivista Tara Gandhi Bhattacharjee, nipote del Mahatma Gandhie presidente del National Gandhi Museum, al festival in collegamento, martedì 8 dicembre alle ore 12.00, per l'incontro "Il khadi come tessuto simbolo dell'eleganza e dell'indipendenza indiana". L'incontro sarà preceduto, alle ore 10.30, dal documentario "La ruota del khadi - l'ordito e la trama dell'India" documentario di Gaia Ceriana Franchetti, l'India raccontata attraverso i suoi tessuti, i suoi artigiani e le riflessioni di Tara Gandhi Bhattacharjee.
Nel programma anche l'omaggio a Irrfan Khan (domenica 6 e lunedì 7 dicembre), recentemente scomparso, già ospite al festival nel 2014, con una selezione di film che lo vedono protagonista. Infine, da segnalare, l'attualità nel corto animato Photograph dell'illustratore indiano Ashutosh Pathak (giovedì 3 ore 22.30), sull'India ai tempi del Covid, un focus sull'Himalaya, con proiezioni e un talk per svelarne luoghi e segreti (6 dicembre), e gli incontri di apgprofondimento - quest'anno chiamati "River to River Chai Time", letteralmente "l'ora del Chai" - famoso the aromatizzato indiano - da venerdì 4 dicembre, ogni sera alle ore 18.00, durante i quali si potrà ascoltare e dialogare virtualmente, con i registi e i protagonisti del film passato in programma la sera prima.
Per informazioni: www.rivertoriver.it.