Richard Donner: il regista di Superman boccia i cinecomic "cupi e pessimisti" e promuove Wonder Woman

Il regista Richard Donner ha parlato dei nuovi cinecomic approvando i progetti pieni di ottimismo come Wonder Woman e bocciando i film troppo cupi.

Richard Donner ha svelato che non ama i cinecomic contemporanei che risultano troppo cinici e pessimisti, come la trilogia del Cavaliere Oscuro diretta da Christopher Nolan.
Il regista di Superman, il cult del 1978, ha espresso la sua opinione in occasione di un lungo articolo sulla sua carriera pubblicato da The Telegraph.

Il novantenne Richard Donner, che sta preparandosi per girare il quinto capitolo della storia di Arma letale, ha spiegato parlando degli adattamenti cinematografici dei fumetti: "Quando sono realizzati nel modo giusto, secondo i miei standard, è davvero soddisfacente. Sono realmente felice e orgoglioso quando li vedo. Quando li fanno nel modo sbagliato è una tale delusione".

Il filmmaker ha svelato di essere un fan di Wonder Woman diretto nel 2017 da Patty Jenkins perché possiede la stessa carica emotiva del suo Superman. Donner ha infatti spiegato che il suo lungometraggio era animato da idealismo e un eroismo pieno di ottimismo, elementi molto distanti dall'atmosfera cupa e pessimista di altri progetti come quelli diretti da Christopher Nolan e da Zack Snyder.
Il regista ha sottolineato: "Ci sono così tante persone che rappresentano i supereroi in modo così cinico, al punto tale che è deprimente. Quando sono dark, cupi e arrabbiati con se stessi e con il mondo non li trovo in grado di intrattenere. Penso che la realtà sia abbastanza per quell'atmosfera. Abbiamo appena superato quattro anni di quel tipo. Penso che ci sia bisogno dell'opposto".

Richard Donner ha inoltre risposto alle dichiarazioni di Martin Scorsese che aveva criticato i film Marvel replicando: "Beh, mi piacerebbe poter realizzare una di quelle attrazioni da parco dei divertimenti!". Secondo Donner, molte volte, gli avanzamenti tecnici nel settore cinematografico vengono però usati in modo sbagliato suscitando qualche perplessità e critica come quelle del suo illustre collega: "Ma ogni tanto capita di assistere ad una storia meravigliosa con alcuni di quei film".

Il filmmaker ha poi parlato di quanto accaduto con Justice League di Zack Snyder, situazione che gli ha ricordato da vicino quanto successo durante la produzione di Superman II. Richard Donner venne infatti licenziato durante le riprese, venendo sostituito con Richard Lester che non usò molto del materiale già girato. Il filmmaker ha sottolineato che non conosce Snyder, ma di trovare "meravigliosa" la possibilità di poter completare il lavoro che aveva iniziato e proporre finalmente la sua versione della storia grazie a HBO Max.