Il regista Rian Johnson, dopo il licenziamento del suo collega James Gunn a causa di alcuni tweet pubblicati alcuni anni fa, ha deciso di cancellare oltre 20.000 post pubblicati sui social prima del 25 gennaio. Il filmmaker ha ora voluto spiegare la motivazione del suo gesto che ha suscitato molta curiosità e reazioni online.
Johnson ha spiegato: "Non c'è affatto alcuna direttiva e non penso di aver mai pubblicato su twitter qualcosa di così negativo". Rian ha però ribadito: "Se la nuova normalità sono i troll che li analizzano per avere delle munizioni con cui colpirti, questa mi sembra una mossa motivata dal 'perché no?'".
No official directive at all, and I don't think I've ever tweeted anything that bad. But it's nine years of stuff written largely off the cuff as ephemera, if trolls scrutinizing it for ammunition is the new normal, this seems like a "why not?" move.
— Rian Johnson (@rianjohnson) July 25, 2018