Intervistata dalla rivista Glamour, Reese Witherspoon ha accolto la rivoluzione dell'intelligenza artificiale a Hollywood e ha invitato l'industria a garantire che le donne siano parte di questo cambiamento.
Nella sua carriera da produttrice, la star di The Morning Show ha dichiarato di essere stata sempre attenta a come i media si stanno evolvendo e a come può contribuire a portare le donne come lei ad essere coinvolte in realtà emergenti come accade adesso con l'intelligenza artificiale.
Reese Witherspoon vuole che le donne siano coinvolte nell'IA
"È così importante che le donne siano coinvolte nell'IA perché sarà il futuro del cinema" ha detto Witherspoon "E puoi essere triste e lamentarti quanto vuoi, ma il cambiamento è qui. Non mancherà mai la creatività, l'ingegno e il lavoro manuale concreto. Potrà diminuire, ma avrà sempre la massima importanza nell'arte e nell'espressione di sé".

Reese Witherspoon usa frequentemente l'intelligenza artificiale: "Ad esempio, se stai comprando un frullatore, ti mostrerà sei frullatori diversi e consiglierà anche il prodotto migliore" ha detto Witherspoon "Uso AI Assistant. Simple AI è un assistente virtuale che può essere davvero utile per chiunque non voglia fissare un appuntamento medico perché non vuole restare in attesa o affrontare i problemi legati ai sistemi ospedalieri. È uno strumento incredibile per risparmiare tempo".
L'intelligenza artificiale ha diviso l'industria cinematografica
Negli ultimi tempi, Hollywood si è spaccata in due in merito all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel mondo del cinema. C'è chi è favorevole come James Cameron e chi è assolutamente contrario come Guillermo del Toro, che ne ha proibito l'utilizzo nel suo Frankenstein.
Il regista di Avatar ritiene che l'IA possa abbattere parecchi costi nella fase della lavorazione ma è convinto che l'essere umano sia sempre al centro del processo creativo: "Non credo personalmente che una mente disincarnata che si limita a rigurgitare ciò che altre menti incarnate hanno detto, sulla vita che hanno vissuto, sull'amore, sulle bugie, sulla paura, sulla mortalità, e lo metta insieme in un'insalata di parole per poi rigurgitarla, potrà mai creare qualcosa in grado di commuovere un pubblico. Devi essere umano per scriverlo. Non conosco nessuno che stia nemmeno pensando di far scrivere a un'IA una sceneggiatura".