Il boss della camorra Raffaele Cutolo, 79 anni, è morto il 17 febbraio 2021. Era malato da tempo e per questo era ricoverato nel reparto sanitario del carcere di Parma dove era detenuto in regime di carcere duro. Il suo personaggio nel 1986 aveva ispirato il film Il Camorrista di Giuseppe Tornatore.

Raffaele Cutolo era nato a Ottaviano il 4 novembre 1941 e commise il suo primo omicidio a 22 anni, uccidendo un ragazzo che aveva fatto dei commenti su sua sorella Rosetta. In carcere si guadagnò il soprannome de 'O Professore e vesuviano, perché tra coloro che condividevano la cella con lui era l'unico in grado di leggere e scrivere. A Poggioreale fondò la Nuova Camorra Organizzata. Il suo nome è legato alla trattativa tra Stato e Camorra durante il sequestro dell'assessore regionale Ciro Cirillo, rapito dalle Brigate Rosse il 27 aprile 1981 e liberato il 24 luglio 1981.
La storia di Raffaele Cutolo ha ispirato il film Il camorrista, tratto a sua volta dall'omonimo romanzo del giornalista Giuseppe Marrazzo. Il film del 1986 segnò l'esordio alla regia del futuro premio Oscar Giuseppe Tornatore e il ruolo di Cutolo fu interpretato da un eccezionale Ben Gazzara. La pellicola, più vicina al genere biografico che poliziesco, mostra l'ascesa e la caduta di Raffaele Cutolo con l'arresto e la carcerazione nel penitenziario di massima sicurezze dell'Asinara.
A Raffaele Cutolo è liberamente ispirata anche la canzone Don Raffaè di Fabrizio De André. Nella serie Romanzo criminale - La serie il personaggio di Don Mimmo, interpretato da Federico Torre, è ispirato al boss di Ottaviano.