Pippo Baudo, la malattia e la terapia sperimentale dopo Chernobyl

Pippo Baudo ha dovuto fare i conti con una terrificante malattia negli anni '70 che il grande conduttore televisivo italiano ha sconfitto grazie ad una terapia sperimentale.

La vita di Pippo Baudo, uno dei più celebri conduttori della storia della televisione italiana, non è stata segnata solo dal successo e dalla fama: il presentatore, negli anni '70, è stato costretto ad affrontare una terribile malattia che fortunatamente è riuscito a sconfiggere grazie ad una terapia sperimentale.

Roma Fiction Fest 2016: uno scatto di Pippo Baudo sul red carpet
Roma Fiction Fest 2016: uno scatto di Pippo Baudo sul red carpet

Baudo stesso, durante un'intervista, ha rivelato la natura della sua malattia: "Ad un certo punto della mia vita ho scoperto di avere avuto un cancro alla tiroide e ho vissuto una vita preoccupatissima. Avevo il cancro e facevo la prima 'Canzonissima' della mia vita, erano gli anni '70."

Sembra che a quei tempi, periodo in cui si verificò il disastro di Chernobyl, alcuni scienziati stessero studiando il luogo in cui si era verificata l'esplosione e si scopri che lo ionio radioattivo avrebbe potuto rappresentare una possibile soluzione per alcuni tipi di tumore in stadio non avanzato.

Sophia Loren con Pippo Baudo e Bruno Vespa in occasione dei festeggiamenti televisivi per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia
Sophia Loren con Pippo Baudo e Bruno Vespa in occasione dei festeggiamenti televisivi per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia

Pippo Baudo stesso, a questo proposito, ha raccontato questa parte della storia durante un'intervista televisiva con Safiria Leccese: "Mi portarono a Pisa, dove c'erano tanti ricoverati come me e mi chiesero se volessi fare un'esperimento con loro. Accettai e fortunatamente funzionò."