Il 16 agosto si è spento Pippo Baudo, il grande protagonista della televisione italiana che per decenni ha accompagnato il pubblico con il suo carisma e la sua inconfondibile presenza. Il conduttore è morto proprio di sabato, il giorno che aveva reso speciale per milioni di spettatori grazie a programmi cult come Fantastico e alle finali delle tredici edizioni del Festival di Sanremo da lui condotte.
L'ultimo saluto di Vip e persone comuni: Le lacrime di Fiorello
La camera ardente di Pippo Baudo, allestita al Teatro delle Vittorie a Roma, ha visto un lungo via vai di colleghi, amici, volti noti e gente comune accorsa per rendergli omaggio. Le emozioni non sono mancate: Fiorello, visibilmente commosso, non ha trattenuto le lacrime davanti al feretro, condividendo il dolore con i presenti.
Il feretro, semplice e adornato da un cuscino di rose rosse, è rimasto al centro della sala. Attorno, un susseguirsi di volti della televisione e figure istituzionali che hanno voluto stringersi nel ricordo. Dopo l'omaggio a Roberto Sergio e agli altri dirigenti Rai, l'abbraccio più caloroso è stato riservato a Tiziana, la figlia di Baudo, e a Dina Minna, storica assistente e collaboratrice del conduttore.

L'episodio imbarazzante che ha fatto discutere
Non sono mancati però anche frangenti delicati. Durante la veglia, infatti, si sarebbe consumata una curiosa "trattativa" tra una conduttrice televisiva e il direttore generale della Rai, Roberto Sergio. La donna avrebbe chiesto di poter condurre un programma in partenza il 15 settembre. Un siparietto inaspettato, avvenuto proprio accanto alla bara di Baudo.
La rivelazione dell'ufficio stampa della Rai: Chi è la conduttrice?
Il racconto di Fabrizio Roncone: "Davanti al feretro c'è anche una signora bionda (l'ufficio stampa della Rai sostiene si tratti di Federica Gentile) che ronza intorno a Roberto Sergio fino a intavolare una trattativa. Il dg Rai: 'Sul serio il 15 settembre vuoi condurre tu?'. E lei: 'Sì, mi piacerebbe...'. 'Sei proprio sicura?'. Lei, accorata (e di spalle a Pippo): 'Sì sì...'. Così Sergio prende il cellulare e scrive qualcosa."