Pino Insegno non sarà il conduttore de L'Eredità, lo show di Rai 1 campione di ascolti. Flavio Insinna, infatti, tornerà saldamente al timone della trasmissione dal 1° gennaio 2024. Questa, secondo il Corriere della Sera, sarebbe la soluzione a cui la RAI e i produttori di Banijay starebbero giungendo dopo attente valutazioni. Ma non è la realtà - o non lo è ancora - come l'azienda del servizio pubblico ha tenuto a precisare in una nota.
Il ripensamento su Pino Insegno
Il ritorno di Pino Insegno alla conduzione in RAI era stato annunciato a luglio, durante la presentazione dei nuovi palinsesti. Era stata la notizia che aveva destato più scalpore, e non per la presenza de Il mercante in fiera sul secondo canale ma per la sostituzione alla guida de L'Eredità. Molto amato dal pubblico, Flavio Insinna ha condotto il game show per cinque edizioni collezionando sempre ottimi ascolti. Al momento dell'annuncio, dunque, nessuno ha compreso la necessità di un cambio al timone. Si è invece insistito molto sulla "raccomandazione" di cui Insegno avrebbe goduto a scapito di Insinna, quella della premier Giorgia Meloni, sua amica.
I risultati ottenuti con Il mercante in fiera su Rai 2 sono stati però talmente mediocri (mai oltre il 2,4% di share, con tanto di lamentele del Tg2 rimasto senza traino) da aver messo in discussione tutto. D'altronde, stando ai rumors, l'azienda titolare del format, Banijay, non sarebbe stata mai troppo convinta dalla decisione dei vertici RAI, preferendo a Insegno una garanzia come Flavio Insinna. E la scommessa del Corriere è stata fatta tenendo presente che la scelta del conduttore è un accordo tra la produzione e la rete.
La scelta definitiva entro novembre
Raggiunto dall'Adnkronos, Pino Insegno ha commentato l'indiscrezione con un secco: "Parole in libertà, io non ce la faccio più a sentirvi", ma la conferma degli stravolgimenti in atto l'ha data la stessa RAI. In una nota viale Mazzini ha informato che "la decisione qualunque sia non è stata presa, lo decideremo entro novembre insieme a Banijay".
A tutto questo La Stampa aggiunge un altro nome: quello di Marco Liorni, conduttore di un altro fortunato game show, Reazione a catena. A novembre, insomma, ci sarà da divertirsi.