Pietro Genovese, libero il figlio del regista Paolo Genovese che investì due ragazze a Roma

Pietro Genovese, il figlio del regista Paolo Genovese che investì e uccise due ragazze a Roma è ufficialmente tornato in libertà: ecco perché.

Pietro Genovese, il figlio del regista Paolo Genovese, è tornato in libertà: la notte del 21 dicembre 2019 il giovane investì e uccise due ragazze di sedici anni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, nella zona di Corso Francia a Roma.

La decisione è stata ufficializzata dai giudici della Corte d'appello della Capitale secondo quanto prevede la legge per le sentenze passate in giudicato. Genovese, che aveva l'obbligo di dimora, deve ora attendere la decisione del Tribunale di Sorveglianza che dovrà stabilire come far scontare al ragazzo il resto della pena, pari a circa 3 anni e 7 mesi.

Pietro, accusato di omicidio stradale plurimo, l'8 luglio scorso ha concordato in appello una condanna definitiva a 5 anni e quattro mesi. In primo grado, lo scorso 19 dicembre 2020, Il figlio di Paolo Genovese era stato condannato in abbreviato dal gup Gaspare Sturzo a 8 anni di carcere mentre il pm Roberto Felici aveva chiesto 5 anni.

Pietro Genovese, durante il processo, raccontò al giudice di aver trascorso la sera del 22 dicembre a cena da alcuni amici e di aver bevuto due, tre bicchieri di vino: "Sono ripartito con il verde, al semaforo che si trova all'altezza dello svincolo del Foro Italico. Questo lo ricordo. Ma le ragazze non le ho proprio viste, ho sentito una botta sul cofano, dopo l'impatto non riuscivo a fermarmi. Non so esattamente a quanto andassi, ma non credo di avere superato i 50 chilometri orari".