Piero Parodi: il cantautore genovese è morto all'età di 86 anni

È morto all'età di 86 anni Piero Parodi, uno dei più noti cantanti in lingua genovese nonché autore di innumerevoli successi in dialetto come 'A seissento'.

Piero Parodi, celebre cantautore genovese, è morto oggi, Venerdì 21 Gennaio 2022, all'età di 86 anni presso l'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena dove era ricoverato da tre mesi. Parodi, il cui nome vero era Pietro Paolo Parodi, è stato un importante cantautore della storia della musica folk dialettale e della canzone genovese.

Nel corso della sua carriera, durata più di sessant'anni, con i suoi 35 singoli e 15 album, ha superato il milione e mezzo di copie vendute. Dopo aver fondato la band La Rosa Tatuata, il cantautore ha collaborato con molti artisti liguri come Fabrizio De Andrè, Paolo Villaggio, Vittorio De Scalzi, Franca Lai e i Trilli, ed ha partecipato a trasmissioni televisive nazionali Rai negli anni '70.

Parodi è stato autore del brano "A seissento" ritenuto, con le sue oltre cinquecentomila copie vendute, tra i maggiori successi discografici per quanto riguarda la canzone genovese. Sui social è stato ricordato da molti artisti, del calibro di Marco Rinaldi, il quale scrive: "Per me eri il 'vate'. Il primo concerto a cui ho assistito da bambino, una musicassetta che, mentre girava nel mangianastri, mi faceva sognare.. Ogni volta che ho condiviso il palco con te è stato un onore, e ogni volta mi sembrava impossibile. Te veuggio bén, Piero".

Il cordoglio del Comune di Genova, invece, è arrivato oggi nel tardo pomeriggio: "A nome della giunta comunale esprimiamo le più sentite condoglianze alla moglie Liliana e ai familiari di Piero Parodi, cantante e compositore che per oltre 50 anni ha rappresentato un indiscusso punto di riferimento della canzone genovese a livello nazionale. Ha collaborato con altri artisti genovesi illustri, come Fabrizio De André e Paolo Villaggio, e ha portato il suo impegno per il patrimonio culturale dialettale anche in trasmissioni televisive a livello nazionale, contribuendo a diffondere il dialetto e la cultura genovese con passione e amore verso la città di Genova, un impegno per cui gli saremo sempre grati".