Pierfrancesco Favino è diventato artista di strada per un giorno per colpa dell'esilarante sketch ideato da Fiorello e i suoi autori per Viva Rai2!. Ospite della settima puntata dello show mattutino, il popolare attore, attualmente nei cinema con il period movie Comandante, si è dovuto misurare con una missione (im)possibile.
Invitato a "portare la cultura in strada", nel senso letterale del termine, Pierfrancesco Favino ha atteso che il semaforo in lungotevere Diaz diventasse rosso per poi correre sulle strisce pedonali armato di leggio e recitare L'infinito di Leopardi di fronte ai divertiti automobilisti. La scena si è poi ripetuta e Favino ha avuto un successo tale da essere ricompensato perfino con delle mance. "La cultura paga", ha scherzato, dopo aver raccolto tre euro da un automobilista fermo al semaforo. Fiorello, che poi ha accolto l'attore con lui in trasmissione, l'ha definita "una scena che resterà negli annali della televisione italiana".
Una volta insieme a Fiorello, Favino ha ironizzato sulla polemica degli attori americani che interpretano personaggi italiani sollevata alla Berlinale prima e poi alla Mostra di Venezia, spiegando: "È come se prendessimo Boldi per interpretare Bush".
Per concludere in grande stile, l'attore ha interpretato l'inno italiano sulle note dell'inno nazionale americano, The Star-Spangled Banner, dimostrando di non nutrire rancori o pregiudizi nei confronti del cinema a stelle e strisce.