Philippe Daverio, è morto lo storico di Passepartout, aveva 71 anni

Lo storico dell'arte Philippe Daverio è morto il 2 settembre 2020 a 71 anni; conduttore televisivo di trasmissioni culturali, Daverio è deceduto nella notte all'Istituto dei Tumori di Milano.

Philippe Daverio è morto il 2 settembre 2020 all'età di 71 anni, era noto al pubblico televisivo per le sue trasmissioni a carattere culturale come Passepartout e per la rubrica MUAGG-Il museo aggratis su Striscia la Notizia.

La notizia della morte di Philippe Daverio è stata data dalla regista e direttrice del Franco Parenti, Andree Ruth Shammah, con un post su Instagram in cui si legge:

"Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte Amico mio ....il tuo silenzio per sempre è un urlo lancinante stamattina".

Philippe Daverio era nato a Mulhousein, Francia, il 17 ottobre 1949. Dopo il liceo si iscrisse alla Bocconi, alla facoltà di economia e commercio, ma non riuscì a laurearsi. Nel 1975 aprì a Milano la sua prima galleria d'arte. Il pubblico televisivo iniziò conoscerlo nel 1999 grazie al programma di Rai 3 Art'è, l'anno dopo passò alla conduzione di Art.tù per poi approdare alla conduzione di Passepartout, la trasmissione di RAI 3 e RAI 5 che traeva i suoi spunti dal patrimonio culturale, dalla storia, dalle notizie di cronaca e dalle mostre in corso.

Philippe Daverio fu scelto dal sindaco di Milano Marco Formentini come assessore con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all'Educazione e alle Relazioni Internazionali del capoluogo lombardo, rimase in carica dal 1993 al 1997. Il critico ha collaborato con numerose riviste e pubblicato numerose opere tra cui L'arte di guardare l'arte, Firenze-Milano, Ho finalmente capito l'Italia. Piccolo trattato ad uso degli stranieri e La mia Europa a piccoli passi, pubblicato nel 2019. Nella stagione 2019/2020 è stato inviato di Striscia la notizia con la rubrica "MUAGG-Il museo aggratis" in cui esplorava le bellezze artistiche italiane che si possono ammirare senza pagare.

L'ultimo servizio pubblicato sugli account social del programma vede lo storico spiegare i segreti sull'Opera di Parigi e sulla Gioconda oltre ad alcuni simpatici aneddoti su Raffaello Sanzio e Claude Monet.