Paolo Sorrentino riceve il Variety Creative Impact in Screenwriting: "Preferisco scrivere, amo stare solo"

Il regista Paolo Sorrentino verrà premiato con il Variety Creative Impact in Screenwriting e ha parlato della sua esperienza come filmmaker.

Paolo Sorrentino sarà premiato con il Variety Creative Impact in Screenwriting, riconoscimento che celebra il suo talento come sceneggiatore.
Il filmmaker italiano sarà inoltre protagonista di una conversazione con la giornalista Malina Saval che si svolgerà il 17 ottobre al Mill Valley Festival.

Sorrentino Fiesole   5
Paolo Sorrentino ritira il Premio Fiesole

Tra le pagine del magazine Paolo Sorrentino ha spiegato: "Amo scrivere, molto di più rispetto alla regia, e questo è dovuto probabilmente alla mia personalità e al mio temperamento". Il regista ha sottolineato: "Amo trascorrere il tempo da solo. Mi suscita più piacere stare completamente solo piuttosto che trovarmi in mezzo ad altre persone. E il coinvolgimento emotivo durante la fase della scrittura è maggiore rispetto a quando dirigi perché sul set sei sempre impegnato a risolvere problemi tecnici e la tua mente è impegnata con mille altre cose. Quando ti concentri sulla tua pagina bianca e devi scrivere, è in quel momento che sei con te stesso e puoi andare a fondo dentro di te".

Sorrentino ha inoltre parlato di È stata la mano di Dio, progetto ispirato alla sua vita: "Per me è stato estremamente difficile rievocare quel momento terribilmente doloroso della mia vita. Ma è stato anche davvero divertente quando ho dovuto scrivere le parti divertenti della mia giovinezza".

Scrivere progetti televisivi, come The Young Pope, è stata invece un'esperienza che lo ha messo alla prova. "Scrivere per la televisione ti permette di avere una prospettiva completamente diversa, sia quando scrivi sia quando dirigi. Si tratta di un processo stancante perché lavori sulla lunghezza e sulla durata. Quando ho iniziato a farlo, scrivendo e ideando la mia serie televisiva, è stato come scrivere un gigantesco romanzo senza fine del passato. Ed è stato molto in linea con la mia natura. Scrivere per il cinema e scrivere per la televisione è quasi la stessa cosa per me perché tendo sempre a scrivere in modo lungo".

Paolo Sorrentino ha infine raccontato che non pensa ci siano differenze tra i produttori europei e quelli americani: "La differenza è tra chi ama la realizzazione dei film e ama il cinema, mettendoti in condizione di esprimerti liberamente, e altri produttori che usano il cinema per obiettivi meno nobili. Hanno i propri scopi. In pratica non è una differenza tra Stati Uniti ed Europa, ma tra buoni e cattivi produttori".